Luigi Capellani, chi era il ciclista re delle montagne investito e ucciso a Landriano

Primo cicloturista lombardo a superare quota mille vette scalate, aveva 76 anni ed era di Locate. Venerdì 20 gennaio il tragico incidente

Luigi Capellani aveva 76 anni

Luigi Capellani aveva 76 anni

Locate Triulzi (Milano), 21 gennaio 2023 - È stato travolto e ucciso da un camion su una strada che percorreva abitualmente per allenarsi. Luigi Capellani, ciclista di 76 anni originiario di Locate Triulzi, provincia di Milano, è morto attorno alle 15 di venerdì 20 gennaio, vittima di un tragico incidente sull'arteria che da Vidigulfo porta a Landriano.

Luigi Capellani era un grande amante della bicicletta. Randonneur con un curriculum unico, è stato il primo cicloturista lombardo ad aver superato quota 1.000 montagne scalate. Era iscritto al Gruppo sportivo Corsera dal 1999: prima era tesserato per la S.C. Amatori Locatesi. Mai domo e sempre in cerca di forti emozioni, dal 1999 ha iniziato con le prove sempre più estreme.

Nel palmares di Capellani la conquista delle più importanti vette europee: dallo Stelvio al Galibier, dall'Agnello all'Izoard, dal Pordoi al Block Haus. Con oltre duemila colli scalati, il 76enne aveva all'attivo le più prestigiose granfondo: la "9 Colli" , la "Fausto Coppi", la "San Remo", la "Ultrapadum", la "Maratona delle Dolomiti", la "Felice Gimondi", la "Campagnolo" e la "Liegi-Bastogne-Liegi". Aveva più volte partecipato anche a gare di assoluto livello come la "Parigi-Brest-Parigi" di 1.200 km, la "Roma-Bergamo" (650 km) e la "Boston-Montreal-Boston" (1.250 km).

Sempre alla ricerca di nuove sfide, Capellani aveva portato a termine il brevetto dei Cingles du Mont Ventoux, ovvero scalare il Mont Ventoux dai tre versanti nello stesso giorno. Ma non solo, durante la sua carriera da cicloturista è stato più volte protagonista dell'Eroica, mentre nel 2005 il pezzo forte della stagione era stata la Lhasa-Kathmandu in Nepal: una "passeggiata" organizzata in proprio, lunga 1.200 chilometri con un dislivello altimetrico di 10.000 metri, pedalando su strade sterrate ed arrivando sino al campo base dell’Everest.

Con la sua bicicletta Luigi Capellani aveva in girato tutto il mondo. Un viaggio inimitabile che si è chiuso tragicamente nell'incidente di venerdì 20 gennaio a Landriano.

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