Lorenteggio, soldi ai disoccupati se si mettono in gioco

Piano di Comune e Regione per rilanciare il quartiere: indennità mensile di 400 euro a chi accetta di frequentare un corso di formazione

Maurizio Del Conte, presidente dell’Afol Milano Metropolitana

Maurizio Del Conte, presidente dell’Afol Milano Metropolitana

Milano, 28 dicembre 2019 - Un’indennità di accompagnamento riservata esclusivamente ai disoccupati residenti al quartiere Lorenteggio. Un’iniziativa senza precedenti, quella concordata dal Comune e dalla Regione. Un’iniziativa che potrà essere riproposta in altre periferie se i risultati saranno positivi. L’obiettivo è il reinserimento lavorativo degli abitanti del quartiere, da qui l’impianto del progetto: l’indennità potrà essere percepita solo da chi parteciperà ai corsi professionalizzanti curati dall’Afol Milano Metropolitana (ovvero: l’Agenzia di formazione e orientamento al lavoro). Una volta garantito tale impegno, non servono requisiti diversi dall’essere maggiorenni, dall’essere senza lavoro e dall’avere la residenza in quartiere, per l’esattezza nel quadrante compreso tra le vie Lorenteggio, Inganni, Giambellino e Odazio, dove si contano 2.700 appartamenti popolari nei quali vivono 8mila persone. 

L’ammontare dell’indennità di accompagnamento sarà proporzionata alla durata del corso di formazione che si dovrà seguire. In media ammonterà a 400 euro mensili e ogni partecipante al progetto non potrà ricevere più di duemila euro. I corsi partiranno già a gennaio 2020, tra pochi giorni, lo stanziamento a disposizione per finanziare la misura è pari a 400mila euro e per essere tra i beneficiari bisogna fare domanda all’Afol o rivolgersi al Laboratorio di quartiere. Si tratta di fondi europei recepiti nell’accordo di programma firmato da Comune e Regione. A beneficiarne saranno, secondo le stime, 500 disoccupati del quartiere. 

«L’indennità vuole essere un incentivo a riattivare le persone e a indurrle a svolgere un corso di formazione che possa dar loro una seconda possibilità nel mercato del lavoro» spiega Cristina Tajani, assessore comunale alle Politiche per il lavoro. «Inauguriamo un paradigma nuovo – sottolinea Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche sociali e abitative –: storicamente si è sempre data priorità alla riqualificazione urbana e fisica delle periferie e si è pensato meno a quella sociale. In questo progetto, invece, i due aspetti andranno di pari passo». «L’indennintà di accompagnamento apre una prospettiva diversa dal solito – concorda Maurizio Del Conte, presidente dell’Afol Milano Metropolitana – perché la si può avere solo se si partecipa ad un percorso». «I corsi – prosegue Del Conte – saranno personalizzati e attenti alle esigenze delle imprese». Lo stanziamento per la formazione è previsto in 600mila euro e anche in questo caso si tratta di fondi comunitari. Una misura, quella presentata ieri a Palazzo Marino, che è cumulabile al Reddito di Cittadinanza, del quale sembra la versione ambrosiana. Non è finita, però. Il Lorenteggio beneficerà, in aggiunta, di 1,2 milioni di euro coi quali si andrà ad incoraggiare l’apertura di nuove attività imprenditoriali. profit e no profit, che possano garantire al quartiere nuovi posti di lavoro e nuovi servizi. L’avviso sarà pubblicato nei primi mesi del 2020 e si rivolgerà sia ad aspiranti imprenditori che a imprese già esistenti con contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 100mila euro.

«L’obiettivo della rigenerazione del Giambellino-Lorenteggio richiede la composizione e l’integrazione tra politiche, interventi e strumenti differenti – dichiara Gabriele Rabaiotti, assessore comunali alle Politiche sociali e abitative –. È un lavoro complicato ma necessario per poter dare risposte adeguate all’articolazione delle domande, tenere insieme azioni diverse che si preoccupino anche di attivare i cittadini e le reti locali, veri protagonisti del quartiere e del suo futuro». Quanto alla riqualificazione dei palazzi popolari, in capo alla Regione e ad Aler Milano, gli step più vicini sono due: entro gennaio si provvederà alla demolizione dello stabile di via Lorenteggio 179 col relativo trasferimento delle famiglie che vi abitano, entro l’estate si farà altrettanto in via Manzano.

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net  

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