La tragedia del Lorenteggio: "Siamo qui per non dimenticare i 14 bimbi schiacciati dal muro"

Il 21 marzo del 1951 la parete della scuola all’angolo con via Inganni crollò all’improvviso. I familiari commemorano i loro cari nel 72esimo anniversario. "Non tutti conoscono la storia"

La commemorazione ei 14 bambini morti schiacciati dal muro al Lorenteggio

La commemorazione ei 14 bambini morti schiacciati dal muro al Lorenteggio

Milano, 21 marzo 2023 – Ventun marzo, primo giorno di primavera. Ma non è un giorno felice per chi ha perso una sorellina o un fratellino morti schiacciati dal muro che crollò in via Lorenteggio all’angolo con via Inganni il 21 marzo del 1951. Ogni anno il dolore si rinnova, lenito solo dagli abbracci di altri familiari di vittime.

Questa mattina, nuovi abbracci alla commemorazione in occasione del 72esimo anniversario della tragedia promossa dal Municipio 6 insieme alle famiglie. Quel giorno particolarmente ventoso persero la vita 14 bambini, 13 femminucce e un maschietto tra i 3 e gli 11 anni, travolti dalla pioggia di pietre del muro di cinta che all’improvviso precipitò sulla strada. Era fresco di realizzazione e delimitava il perimetro della scuola elementare che allora si chiamava Devota Maculan, gestita dalle Sorelle della Misericordia (il testimone è poi stato raccolto, più di 20 anni fa, dalla Fondazione Grossman).

Per i ‘piccoli angeli’ del Lorenteggio, sul nuovo muro spicca una targa: "A ricordo dei quattordici fiori qui tragicamente schiantati". C’è anche un monumento sullo spartitraffico con tutti i loro nomi, e un altro è al cimitero Maggiore dove i bimbi sono stati seppelliti. "È importante ricordare i nostri cari. Purtroppo non tutti conoscono la storia: in quartiere, ogni 21 marzo c’è chi commenta ‘non lo sapevo’", sottolinea Cesare Garretto, fratello di Anna Maria, tra le vittime, che non aveva ancora compiuto 9 anni quando morì.

Cesare non l’ha mai conosciuta, essendo nato 5 anni dopo. "Ma ho promesso a mia madre che non avrei mai dimenticato mia sorella". Oggi è il custode della memoria.

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