Milano, la prof Lorella Carimali: "Mondiali addio, ma ho vinto lo stesso"

L'insegnante esporterà il suo metodo: matematica senza confini

IL TIFO Lorella Carimali circondata dal suo fan Club, anzi «Fun club» di Bande Armate

IL TIFO Lorella Carimali circondata dal suo fan Club, anzi «Fun club» di Bande Armate

Milano, 15 febbraio 2018 -  «Esporterò il mio metodo nel mondo. È questo il vero premio». Fra i nomi dei finalisti del Global Teacher Prize svelati da Bill Gates in persona, l’unica italiana in corsa – Lorella Carimali - non c’è. Ma se ieri mattina gli alunni del liceo scientifico Vittorio Veneto e il suo fan club si sono bruscamente risvegliati dal sogno, lei, col biglietto aereo in mano per la cerimonia di Dubai, cerca di tirarli su: sarà l’ambasciatrice della matematica nel mondo. «In fondo abbiamo vinto noi».

Addio al «Nobel dei prof». Delusa?

«Da un lato sono sollevata. Perché è una bella responsabilità. Non sono delusa in sé, non ho l’idea di essere la più brava nel mondo. Certo mi spiace perché l’Italia non è arrivata fino in fondo».

Sarebbe stata un’occasione di riscatto per la scuola e per la matematica?

«Esattamente. Guardando i profili, spiace anche che ci siano 6 uomini e 4 donne e soprattutto che le materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, ndr) non siano rappresentate da donne. Si dice sempre che dobbiamo abbattere tabù di genere... Mi sarebbe piaciuto vedere una donna per la matematica. Ma non ho rimpianti. Fra i primi 50 c’era l’Italia e c’era la matematica. Il premio finale è dato al singolo, a me più che la competizione interessa la cooperazione. Fare rete».

Sarà ambasciatrice per i prossimi 10 anni ed esporterà il suo metodo nel mondo.

«Ecco. È molto più del premio».

Vale più di un milione di dollari?

«La Fondazione Varkey ha riconosciuto il mio metodo, per il quale ho sempre combattuto, fra oltre 30mila candidature, dicendo che è innovativo e che va diffuso. I miei genitori hanno la quinta elementare, ho cresciuto due figlie, ho lottato e ora sono pure “ambasciatrice”: potrò esportare i miei assiomi. Perché la matematica non ha confini politici, di genere, religiosi o linguistici. È stata il mio riscatto e ora mi apre le porte del mondo».

Matematica a teatro, ha creato il tg della Fisica. Prossimi step?

«Uno spettacolo sulla teoria della relatività e uno sulle geometrie non euclidee. C’è pure una canzone rap, traduciamo in musica i teoremi».

Come hanno reagito i suoi studenti quando hanno saputo che il suo nome non era nella top ten?

«All’inizio avevano delle facce... “Prof non è giusto... ”. Poi ho spiegato loro che sarò ambasciatrice e allora mi hanno detto: “Veniamo con lei”. Certo. Ci inventeremo qualcosa di bello e nuovo come sempre».

E il suo fan club?

«Diventerà un’associazione. Ripartiamo da qui. E l’anno prossimo, con tutta questa esperienza e questa rete mondiale, ci riproviamo».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro