Lombardia, un incidente mortale al giorno: ecco strade, giorni e ore più a rischio

Nel 2020 si sono registrati 20.000 sinistri con 317 vittime e 26.000 feriti

Incidente in tangenziale

Incidente in tangenziale

Un morto al giorno sulle strade della Lombardia lo scorso anno. Nel 2020, infatti,  si sono verificati poco meno di 20.000 incidenti stradali con 317 morti e 26.000 feriti, con una media di circa 55 sinistri al giorno con lesioni, e un decesso e 71 feriti ogni 24 ore. Rispetto al 2019, si registra complessivamente un calo degli incidenti (-39%) e scendono anche i feriti (- 42%) e i morti (-28%), tendenza, specie quella relativa alle vittime, meno marcata in confronto a quella relativa ai sinistri con incidenti con feriti (si segnala una maggiore gravità degli infortuni). Ma ad aumentare è l'indice di mortalità, visto che nell'anno appena passato, si sono registrati 1,6 morti ogni 100 incidenti (1,3 nel 2019). Questi sono alcuni dei dati presentati durante il webinar organizzato dalla Regione  Lombardia 'La sicurezza stradale nella mobilità post pandemia', al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche l'assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, e il fisico Paolo Redaelli.

Il 77% degli incidenti avvenuti nel 2020 si registra su strade extraurbane (il 74% dei quali riporta feriti, mentre nel 47% dei casi si registra un morto), il 18% su strade urbane e il 5% su autostrade e raccordi. Il calo più consistente di sinistri riguarda proprio le autostrade, anche se l'indice di mortalità è in aumento ovunque. I giorni con il maggior numero di incidenti, stando ai dati snocciolati dalla Regione, sono ancora il mercoledì, il giovedì e il venerdì, mentre il sabato e la domenica si registrano il maggior numero di morti e feriti. Nel 2020 il picco di sinistri si è avuto intorno alle 12 e nella fascia oraria che va dalle 16 alle 18, mentre il tasso più elevato di mortalità rimane in orari notturni

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