Logistica Ovs, fumata bianca per 60 lavoratori a rischio

Posti in bilico per la chiusura del magazzino milanese Ora verranno ricollocati dopo una mobilitazione

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Stop al piano di licenziamenti e ricollocamento. È il risultato ottenuto dai sindacati nell’ambito della vertenza che vede coinvolti una sessantina di dipendenti della società di logistica Xpo, committente della catena di abbigliamento Ovs. Durante l’ultimo incontro in prefettura, comunica la Uil Milano e Lombardia, i sindacati hanno ottenuto l’azzeramento dei licenziamenti delle lavoratrici e lavoratori oltre al totale ricollocamento del personale, metà in Ovs e metà in Xpo.

Lo scorso 8 giugno Ovs e Xpo avevano confermato la volontà di chiudere il magazzino di Settala entro fine mese, trasferendo le attività a Pontenure, nel Piacentino, "con un altro committente ma senza mantenere i lavoratori attualmente occupati nella commessa". All’inizio le aziende, ricostruisce la Uil, alla pressione dei sindacati avevano proposto un parziale ricollocamento, nello stesso magazzino, di una ventina di lavoratori per soli 4 mesi, sulla totalità dei 53 occupati o in caso contrario, la chiusura totale del magazzino. Una proposta bocciata dai lavoratori, che il 23 e il 29 giugno si erano riuniti in presidio anche davanti al negozio in corso Buenos Aires. "Avevamo chiesto a Ovs e Xpo – spiega Luigi Tripodi (Uil Trasporti) – soluzioni in linea con la salvaguardia occupazionale e saremmo stati pronti a nuove mobilitazioni. Scriviamo un risultato importante che sarà definitivamente messo nero su bianco: il via alla totale ricollocazione e lo stop ai licenziamenti".

A.G.

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