Milano, il locale Botinero di via San Marco perde il ricorso: Regione batte Zanetti 2-0

Pendeva una contesa legale su un passaggio pedonale tra ristorante e autosilo. Sconfitta la "Triplete srl", titolare del locale del vicepresidente dell’Inter

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Milano - La Regione batte Javier Zanetti 2 a 0. Per semplificare, con punteggio rigorosamente calcistico, l’esito della contesa legale tra Palazzo Lombardia e il ristorante "Botinero" di via San Marco 3, di proprietà dell’ex capitano nerazzurro e attuale vicepresidente del club di viale della Liberazione. Sì, perché la società titolare del locale, che non a caso si chiama Triplete srl in omaggio alla storica impresa dell’Inter di Mourinho nel 2010, ha presentato il 12 ottobre 2017 un’istanza all’Ufficio territoriale della Regione, che ha ereditato dal Demanio le competenze in materia di polizia idraulica, per "poter installare “un manufatto provvisorio e realizzare un passaggio pedonale esterno“ da utilizzare nell’ambito della propria attività di ristorazione". Per fare questo, Triplete srl ha chiesto contestualmente una "trasformazione" della concessione dell’area alla società Autosilo San Marco.

Sì, perché dal 1962 (e fino al 2034, secondo l’ultimo accordo) quella zona ospita un parcheggio interrato, lì dove una volta c’era la Darsena del Naviglio Martesana (poi tombata). Di più: la concessione comprende pure il piano piazza con un distributore di carburante e "tre aree adiacenti i fabbricati lato via Solferino destinati a uso dei locali commerciali insistenti su detti fabbricati". Il 6 dicembre 2017, la Regione ha dato parere sfavorevole alla domanda, ritenendo che fosse "in contrasto con i fini e scopi per i quali è stata rilasciata la concessione" e che Triplete srl, non essendo titolare di alcun diritto sull’area, "non fosse legittimata a presentare la richiesta di installazione del dehor".

A quel punto i titolari del "Botinero" si sono rivolti al Tar, che però il 27 marzo 2018 hanno respinto il ricorso: la società, la sintesi, è "soggetto del tutto estraneo al rapporto concessorio", e di conseguenza non può accampare alcun diritto. Finita? No, perché Triplete srl ha impugnato il verdetto davanti al Consiglio di Stato per ottenerne il ribaltamento. Tuttavia, due giorni fa Palazzo Spada ha confermato quanto già sentenziato dal Tribunale amministrativo della Lombardia, ribadendo in sostanza che l’oggetto della concessione comprende sia "le zone adibite a parcheggio" sia "quelle finalizzate all’espletamento delle attività commerciali". E d’altro canto, si legge nelle motivazioni, è stata la stessa società in passato a riconoscere Autosilo San Marco come referente per l’area, quando si è trattato di sistemare all’esterno "arredi funzionali all’attività di ristorazione". Partita chiusa.

 

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