Coronavirus, 44enne licenziato minaccia strage: fermato da un ghisa

Un agente della Polizia locale è riuscito a calmare il padre di famiglia e ad evitare il peggio

Polizia locale

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Milano, 5 aprile 2020 - Aveva perso il lavoro e per questo ha minacciato di compiere "una strage alla guida di un'auto a noleggio" ma un agente della Polizia locale di Milano è riuscito a calmarlo al telefono e ad evitare il peggio. È accaduto venerdì mattina quando un agente di quartiere al comando decentrato 8 della Polizia locale di Milano ha ricevuto la telefonata disperata di un uomo italiano di 44 anni che era stato appena licenziato.

Proseguendo la conversazione l'agente dal centralino è riuscito a farsi dire dall'uomo che era ancora all'interno del suo appartamento, e dunque ad inviare lì uno degli equipaggi dell'Unità problemi del territorio che si trovava nelle vicinanze. Tranquillizzato dalle parole dell'agente l'uomo ha aperto la porta di casa alla Polizia locale. E ha raccontato che al mattino era stato licenziato ed era terrorizzato di non poter dare da mangiare a moglie e figlio di nove anni perché l'unico mezzo di sostentamento della famiglia era il suo stipendio. A casa dell'uomo è poi arrivato anche lo stesso agente che aveva ricevuto la chiamata e, insieme all'ufficiale presente, è riuscito a convincerlo a farsi visitare presso il pronto soccorso psichiatrico dell'ospedale Fatebenefratelli.

La famiglia è stata messa in contatto con i servizi sociali del Comune di Milano e sarà seguita per tutte le necessità di supporto psicologico e materiale. "Questa operazione ha permesso forse di evitare il peggio, ma sicuramente di prendere contatto con una famiglia in difficoltà che ora sarà anche inserita nel circuito delle spese a domicilio degli hub" ha commentato la vice sindaco e assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo. 

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