Leggero calo nel 2021: 12mila richieste al giorno

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Era il 29 luglio 1991 quando il Consiglio delle Comunità europee introduceva il numero unico europeo per le chiamate di emergenza. Dieci anni più tardi il Parlamento europeo fissava nel 24 luglio 2003 il termine per attuare la direttiva negli Stati membri. In Lombardia il Nue 112, il Numero unico di emergenza europeo, inizia sperimentalmente da Varese nel 2010, prima di essere esteso a tutta la regione nel 2014. Dal 2010, secondo il bilancio di Areu, le tre centrali uniche di risposta attivate a Varese, Milano e Brescia - che si dividono le competenze territoriali di tutte le province - hanno ricevuto 43,2 milioni di chiamate. Di queste solo il 40% è risultato appropriato e inoltrato dagli operatori (160 in tutto) alle forze dell’ordine (polizia, carabinieri), ai vigili del fuoco e al soccorso sanitario (il 118). Il tempo di risposta medio nel 75% delle chiamate è stato inferiore ai 5 secondi.

Nel 2021, le centrali hanno ricevuto una media giornaliera di oltre 12mila telefonate, per un totale di poco inferiore alle 4,5 milioni di chiamate: nel 75% degli eventi, il tempo per localizzare e inoltrare la chiamata all’ente competente per la gestione dell’emergenza è stata inferiore ai 50 secondi. L.B.

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