Le moto Yamaha entrano in classe

Inaugurato il laboratorio del famoso brand ai Salesiani, i ragazzi potranno “formarsi“ lavorando sui bolidi

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di Laura Lana

Un nuovo laboratorio automotive all’istituto Salesiani, che sarà in dotazione agli istituti del centro di formazione professionale e della Fondazione Its Lombardia Meccatronica. È stato inaugurato ieri mattina grazie alla collaborazione tra le Opere sociali Don Bosco e Yamaha, che già due anni e mezzo fa avevano stretto un accordo. "Nonostante la pandemia, l’intesa ha permesso l’apertura di un percorso importante per i nostri formatori e il taglio del nastro di questo spazio oggi, che per noi è un fiore all’occhiello – ha spiegato Francesco Cristinelli, direttore del centro professionale di viale Matteotti –. Questo laboratorio ha una ricaduta fortissima sui nostri corsi di qualifica, sulle prove di riparazione sui motori e sulla filiera tecnica. Si è costruito molto più di quanto scritto nell’accordo". Il progetto, che ha portato al laboratorio, è nato nel 2019 dalla crescente richiesta del settore automotive di figure professionali altamente specializzate, formate sulle tecnologie che governano i motoveicoli attualmente in circolazione. "Erano anni che cercavamo un partner solido per creare valore e crescita per la parte tecnica – ha commentato Andrea Colombi, country manager di YamahaMotor –. Generalmente i profili oggi non sono così preparati, come abbiamo visto: per questo molti nostri concessionari sono ben predisposti ad abbracciare la professionalità dei Salesiani. Con questa collaborazione andiamo a creare un futuro di competenze e basi solide. L’obiettivo è far diventare questa partnership un modello".

I frutti ci sono già: due studenti sono in procinto di iniziare uno stage, due sono impiegati stabilmente nella rete di concessionari Yamaha e altri due in officine indipendenti. Ancora una volta l’alleanza tra imprese e scuole fa la differenza anche a livello occupazionale. "La formazione teoricopratica è uno dei pilastri su cui si fonda la strategia di Yamaha – ha sottolineato Colombi –. Dai tecnici ai piloti, crediamo sia fondamentale creare figure professionali che seguano un percorso fatto di teoria e applicazione, poiché il talento da solo non basta e va indirizzato e nutrito grazie anche all’esperienza che aziende come la nostra possono offrire". Lo scorso anno al Meeting di Rimini i Salesiani sono stati invitati proprio come esempio virtuoso di alternanza scuolalavoro.

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