Lavoro perso? Ora c’è “Adotta una famiglia“

Dopo la “spesa sospesa“ Buccinasco ha avviato un fondo di emergenza da 80mila euro per i casi critici.

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La città si è dimostrata generosa in tempo di lockdown. Tante le offerte di aiuto, soprattutto per l’iniziativa che ha riscosso grande successo e ottimo riscontro: la "spesa sospesa", con alimentari e prodotti di prima necessità donati a tante persone rimaste senza lavoro, con le spese da pagare e senza il pane da mettere a tavola tutti i giorni. Ma se l’emergenza sanitaria sta lentamente registrando miglioramenti e bassi contagi, quella economica porta dietro ancora strascichi pesanti.

"Ecco perché abbiamo deciso di istituire un Fondo emergenza famiglia, stanziando 80mila euro per chi vive ancora un periodo difficile – spiega Martina Villa, consigliera con delega all’Integrazione sociale insieme alla consigliera Luisa Pezzenati –. Di questi fondi, 21mila euro saranno destinati all’erogazione dei buoni spesa alimentari e 59mila a contributi per pagare bollette e spese condominiali". Ma non è tutto: il Comune ha lanciato un appello, nell’ottica di ampliare le risorse messe a disposizione in un periodo difficile.

Si chiama "Adotta una famiglia", un’iniziativa di solidarietà per sostenere chi ha perso o ridotto il lavoro a causa del periodo di lockdown. "La generosità è stata tanta e a tutti va il nostro ringraziamento – aggiunge Villa –, ma c’è ancora bisogno di aiuto. A chi desidera rendersi utile e dare una mano, proponiamo di “adottare“ una persona o una famiglia, con un impegno costante: donazioni mensili con un bonifico periodico indirizzato al conto corrente della nostra Tesoreria, per garantire un po’ di serenità a chi oggi vive in stato di disagio". Non un aiuto una tantum, quindi, ma un impegno mensile, anche di una piccola somma che sarà utilizzata per sostenere chi è in difficoltà. Francesca Grillo

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