Via Calzecchi, apre 'laEsse': salvi i murales degli anni ’70

Milano - Un nuovo punto vendita Esselunga ha aperto i battenti in via Calzecchi, in zona Città Studi, e ieri è stato svelato al quartiere insieme agli storici murales restaurati. L’insegna riporta “laEsse“ e indica il format di vicinato (l’undicesimo ad aprire) nato per soddisfare le esigenze di una spesa quotidiana; qui, in oltre 420 metri quadri di superficie nella ex sede di un’azienda di bricolage. Punto di forza l’assortimento di prodotti freschi e più di 4mila confezionati. Si aggiunge la gastronomia.

Clienti e passanti ammirano i murales sulla facciata, per i quali i cittadini (in prima linea Chiara Fella, Annalisa Scarsellini e Rossella Traversa) si sono battuti affinché non venissero sacrificati, organizzando pure una mostra. Ed Esselunga li ha salvati rendendoli pure oggetto di un intervento conservativo a cura di Davide Riggiardi, docente di Restauro di dipinti murali contemporanei all’Accademia di Brera; intervento sostenuto dall’azienda in accordo con il Comune (presente l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi; all’inaugurazione anche la presidente del Municipio 3 Caterina Antola). «Un giorno importante per l’azienda ma soprattutto per il quartiere: vogliamo dare un servizio con i nostri prodotti di qualità e convenienti. A questo si affianca l’impegno di Esselunga per restituire i murales al territorio", dichiara Roberto Selva, direttore Marketing e comunicazione. I disegni, realizzati tra il 1977 e 1979 dal collettivo Gruppo Aerostatico, raffigurano un capo indiano, un cormorano imbrattato di petrolio, la riproduzione della mucca sulla copertina dell’album “Atom Heart Mother“ dei Pink Floyd, un ritratto di Jimi Hendrix e il simbolo del sole che ride. "Un bene che non siano stati cancellati per sempre", evidenzia Leonardo Marras, tra gli autori.