La “Libreria dello Sport’’ chiude "Conti in rosso, costretti a mollare"

Dopo 40 anni di attività il negozio di via Carducci svende i suoi volumi. Tra i clienti, Bartali, Maldini e Falcao

Migration

di Annamaria Lazzari

Un’altra libreria che chiude i battenti in città. "Alle soglie del 40° anno di attività, il triplice fischio dell’arbitro ha sancito la fine del match. Non sono bastati i tempi supplementari". Il commiato rilasciato sul suo sito e sui social dalla storica Libreria dello Sport: la prima e unica specializzata sul tema chiuderà a fine mese. Via Carducci è stato dal 1982 l’indirizzo giusto per chi andava alla ricerca di libri su tutte le discipline sportive, dal calcio alle più esoteriche arti marziali, di manuali di medicina sportiva o pubblicazioni su fitness, alimentazione, psicologia, di opere di letteratura legati alle imprese "fisiche": un tesoro di oltre 17 mila volumi che fino al 31 gennaio sarà proposto in svendita, con sconti dal 50% al 75%.

Da un anno e mezzo il titolare della libreria è Luca Pozzalini ma per decenni il volto della bottega è stato quello di Paolo Frascolla che ha ceduto la società nel 2020, rimanendo solo come consulente per la casa editrice. "Il declino è iniziato nel 2010 con la diffusione di Amazon che ha indebolito sia il nostro e-commerce che avevamo attivato dagli anni Novanta che l’attività della libreria fisica, sottraendo clientela. Con la pandemia c’è stato un vero e proprio crollo. L’azienda è stata acquistata un anno e mezzo fa, c’è stato un tentativo per tenere a galla il marchio ma purtroppo dopo un anno e mezzo chi ha cercato di salvare l’attività ha dovuto alzare bandiera bianca. Si è cercato romanticamente di andare avanti ma i numeri economicamente non erano più sostenibili. Abbiamo dovuto fare i conti con la realtà: tenere in piedi una libreria non è un hobby per aristocratici annoiati", spiega Frascolla.

Eppure in via Carducci è passata la storia dello sport di Milano e non solo. Nel 1987 l’Olimpia Milano targata Tracer conquistò la Coppa dei Campioni: "In libreria per la presentazione del libro che celebrava l’impresa venne la squadra al completo con Premier, Meneghin, McAdoo, D’Antoni e il coach Dan Peterson. La coppa rimase esposta per una settimana", ricorda Frascolla.

Un cliente fisso era anche Paulo Roberto Falcao, quando diventò allenatore: "Da noi si riforniva di tutto il materiale tecnico. Fra i calciatori mi ricordo la presenza di Materazzi e Samuel dell’Inter e fra i milanisti Maldini e Albertini, nel pugilato veniva a trovarci il campione Giacobbe Fragomeni", rimarca l’ex titolare. Alla Libreria dello Sport venne anche Gino Bartali a presentare un suo libro lasciando foto con dedica. Cosa succederà ora? "Si sta valutando se mantenere in piedi l’e-commerce o la sola casa editrice. Il negozio fisico però chiuderà per sempre". Per la cultura della città il necrologio di una vetrina piena di libri è comunque una sconfitta.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro