Insulti al cronista: "Terrone di m." Bandito dagli stadi per cinque anni

Daspo del questore Petronzi a un quarantacinquenne. Italia-Inghilterra, stesso stop. per un saluto romano all’inno

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Stava facendo solo il suo lavoro, nel piazzale dello stadio Meazza: fare domande dopo la partita Milan-Napoli del 18 settembre. Marco Lombardi, cronista di CalcioNapoli 24.it, si è accorto che uno dei tifosi stava diventando aggressivo e ha chiesto di interrompere il collegamento con la pubblicità: non ha fatto in tempo perché l’uomo, un quarantacinquenne di Terni, gli si è messo davanti e, a telecamera accesa, lo ha apostrofato come un "terrone di m...". L’insulto è costato all’autore un Daspo di cinque anni, emesso dal questore Giuseppe Petronzi per punire una "condotta violenta e minacciosa, con espressioni ingiuriose di natura discriminatoria a sfondo razziale"; da qui anche una denuncia per violenza privata aggravata dalla discriminazione razziale, etnica o religiosa. "Ringrazio tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà nei miei confronti", ha commentato Lombardi. Non è stato l’unico Daspo di giornata. Bandito fino al 2027 da tutti gli impianti sportivi che ospitano partite di calcio un tifoso milanista che ha fatto il saluto romano durante gli inni per Italia-Inghilterra di Nations League. Sei anni di stop, invece, a uno spettatore comasco che ha inveito contro gli steward dopo aver aiutato un amico a passare da un settore all’altro; un anno, infine, a un altro tifoso che ha fatto invasione di campo prima della gara.

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