ANNA GIORGI
Cronaca

Incidenti mortali sulle piste ciclabili. L’assessore Granelli e due manager vanno a processo in abbreviato

Devono rispondere di omicidio colposo per la tragedia di Cristina Scozia, travolta da una betoniera nel 2023 . L’accusa riguarda presunte irregolarità nella realizzazione dei percorsi per le due ruote in città. .

I rilievi della polizia locale in corso di Porta Vittoria dopo l’incidente mortale di Cristina Scozia

I rilievi della polizia locale in corso di Porta Vittoria dopo l’incidente mortale di Cristina Scozia

Chiederà di essere processato con rito abbreviato Marco Granelli, l’ex assessore alla mobilità e ora assessore alla cura del territorio del Comune, imputato di omicidio colposo per la morte, il 20 aprile del 2023, di Cristina Scozia, la 39enne che si trovava in bici sulla ciclabile tra via Sforza e corso di Porta Vittoria ed è stata travolta da una betoniera. La richiesta di rito alternativo verrà formalizzata il prossimo 17 giugno quando, davanti al gup Alberto Carboni, si aprirà l’udienza preliminare a carico anche dell’autotrasportatore e di due dirigenti comunali.

Questi ultimi, assieme a Granelli, rispondono per le presunta irregolarità nella realizzazione della pista ciclabile.

Le indagini, coordinate dal pm Mauro Clerici e dall’aggiunto Tiziana Siciliano, hanno ricostruito che la vittima sarebbe stata investita per via del cosiddetto "angolo cieco" e quindi il guidatore del mezzo pesante non avrebbe visto la bicicletta durante la manovra di svolta a destra.

Dalla consulenza e dagli accertamenti disposti dai pubblici ministeri è stato evidenziato che, tra le altre cose, non c’erano cordoli di protezione per separare la carreggiata per le auto dalla pista ciclabile. Pista peraltro dipinta a terra, e con segnaletica troppo poco chiare sulle svolte. Granelli e i due dirigenti del Comune sono imputati in qualità di responsabili della pianificazione e della programmazione della viabilità della città: rispondono a vario titolo per aver firmato l’ordinanza del settembre 2020 "di istituzione della corsia ciclabile in via Francesco Sforza - autorizzata in via sperimentale per un anno dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 21 aprile 2020 -, per aver disposto" nei pressi della Biblioteca Sormani "segnaletica non conforme alle prescrizioni del codice della strada (...) in quanto contraddittoria", e ancora "segnaletica atta a cagionare confusione negli utenti della strada e a incrementare il pericolo".

Sul tavolo del giudice Carboni è arrivata anche una seconda richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’assessore e di un manager di Palazzo Marino per motivi analoghi: la vicenda riguarda un altro incidente che avvenne nel febbraio 2023 in viale Brianza angolo piazzale Loreto in cui ha perso la vita Veronica D’Incà, 38 anni, e pure lei in bicicletta. Anche in questo caso si contesta che la segnaletica non fosse chiara. E la D’Incà fu schiacciata da un mezzo durante la svolta. Per questa indagine deve ancora essere fissata l’udienza preliminare. Non si esclude che Granelli, tramite il suo difensore, chieda anche qui l’abbreviato e che i due procedimenti vengano riuniti.