Incidente in via Padova, morto motociclista: "Addio gigante buono, un grande papà"

Maurizio Tonelli, alla guida di uno scooter, è morto nello scontro con un’auto che ha fatto inversione. Il dolore di famiglia e amici

Ambulanza

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Milano, 6 dicembre 2019 - Un altro incidente mortale in città. A scontrarsi, mercoledì alle 21.50 in via Padova tra i civici 225 e 234, una Bmw 120 e una moto YaMax: il centauro, Iuri Maurizio Tonelli, di 52 anni, ha perso la vita poco dopo all’ospedale San Raffaele dove è stato trasportato in condizioni gravissime. Lavorava come addetto alla sicurezza per vari clienti, organizzava serate a tema anni Settanta e Ottanta ed era un «Paninaro» storico. Lascia una moglie e due figli adolescenti.

«Ho visto la moto passare in strada mentre stavo per chiudere la mia attività. Dopo pochi istanti ho sentito un botto tremendo. Mi sono fiondato subito fuori, insieme al gestore della pizzeria accanto», racconta Davide Agricola, di «D and G informatica», presidente dell’Associazione commercianti di via Padova. «C’era un uomo a terra, non avevo capito all’inizio che fosse Iui, che conoscevo. Ho assistito al massaggio cardiaco durato 25 minuti nel disperato tentativo di rianimarlo». Tonelli ha subito un grave trauma facciale e all’arrivo dei soccorritori del 118 era in arresto cardiaco. Trasportato in codice rosso al San Raffaele, è morto alle 22.50 dopo un’ora di agonia. Sotto choc la persona alla guida della Bmw, un trentunenne nato a Milano che proprio quel giorno (il 4 dicembre) festeggiava il compleanno. La serata che avrebbe dovuto essere allegra si è trasformata in tragedia. Sul posto la polizia locale per accertare la dinamica dell’incidente: secondo una prima ricostruzione, il cinquantaduenne stava avanzando dal centro verso la periferia quando si è scontrato con la Bmw 120 che procedeva nella stessa direzione e che in quel momento ha effettuato un’inversione.

Familiari e amici ora non si capacitano: «Era una persona dal grande cuore, stimata, molto conosciuta nella zona di via Padova», lo ricordano alcuni. Daniela, la moglie, ha scritto un lungo post su Facebook: «Viveva solo per noi. Arrivederci amore, prenditi cura di noi, non ci lasciare da soli. Noi siamo morti insieme a te». Ancora: «L’hanno chiamato un gigante buono il nostro amore, lui che aveva sempre una parola per tutti. Alla mia principessa e al mio campione hai strappato - si rivolge all’automobilista - un padre che tutti avrebbero voluto, un grande papà e un grande marito che dopo 26 anni mi amava come il primo giorno». Tiene a ringraziare anche tutti gli amici che hanno inviato messaggi di cordoglio e affetto: «Non immaginavo ne avesse così tanti, non mi sono fermata un attimo». Tra quelli di sempre: i «Paninari», che ora sono a lutto.

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