L’incidente in campo non è infortunio: il pm chiede l’archiviazione per Tomori

Sfuma l’ipotesi di un indennizzo per la distorsione rimediata dal difensore del Milan

Fikayo Tomori

Fikayo Tomori

Milano - Non sarà considerato un infortunio sul lavoro il "trauma distorsivo al ginocchio" che il 13 gennaio scorso costrinse Fikayo Tomori ad abbandonare il campo al 24esimo minuto della partita tra il suo Milan e il Genoa, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Ieri il pm Paolo Filippini ha chiesto l’archiviazione della "notizia di reato": in gergo tecnico si chiama così la segnalazione inviata dall’Inail e approdata sul tavolo della procura. Nel dettaglio, ogni calciatore professionista in attività ha diritto all’assicurazione obbligatoria dell’Inail: la stipula la società per la quale il calciatore è tesserato, in base alla legge 91/81. Tipica "causa violenta" che integra l’infortunio nel lavoro del calciatore è lo scontro di gioco. Il caso di Tomori, però, sembra rientrare in un’altra casistica.

Quel 13 gennaio il 24enne difensore centrale del Milan, che a fine stagione sarebbe diventato Campione d’Italia, si accasciò a terra al 19esimo minuto del match senza che ci fosse stato un contrasto di gioco con un calciatore avversario. Nell’immediatezza dei fatti si parlò di un risentimento muscolare. E il nazionale inglese provò a restare in campo, giocando per altri cinque minuti, per poi rassegnarsi a guadagnare la via dello spogliatoio una volta constatato che il fastidio e il dolore al ginocchio sinistro non passavano.

Con buona probabilità, l’assenza di un contrastro di gioco nella dinamica dei fatti, ha reso complicato configurare l’accaduto come infortunio sul lavoro, sebbene Tomori stesse onorando con l’impegno di sempre il suo contratto col Milan. Con l’archiviazione non ci sarà presumibilmente alcun indennizzo. Poco male, visto come è andata a finire la stagione dei rossoneri, in generale, e quella del difensore inglese in particolare. Tomori nell’ultimo anno e mezzo si è infatti imposto come uno dei difensori centrali più affidabili d’Europa. Tra la sorpresa quasi generale, visto che al Chelsea, la squadra londinese dalla quale è arrivato al Milan, non era tra i titolari. Lo scudetto è stato il coronamento di questa ascesa.

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