Incidente tra auto e scooter a Bollate: muore postino

Tragico incidente: la vittima è un 41enne di Paderno

Ambulanza (foto d'archivio)

Ambulanza (foto d'archivio)

Bollate (Milano), 20 marzo 2018 - Era in sella allo scooter e stava distribuendo la corrispondenza quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è tragicamente scontrato con una Fiat Bravo. Un impatto violento, Bernardo Marrazzo, portalettere 41enne di Poste Italiane in servizio al Centro Recapito di Bollate, è finito a terra e ha riportato gravissimi traumi.

Sul posto il 118 ha inviato due ambulanze e un’automedica con l’equipè di rianimazione. Nonostante le cure mediche sul posto e un intervento chirurgico, il postino è morto nel tardo pomeriggio all’ospedale Niguarda di Milano dove era stato trasportato in prognosi riservata. L’incidente stradale è avvenuto ieri mattina, intorno alle 11.30 a Bollate, all’incrocio tra via IV novembre e via Da Vinci. L’auto, una Fiat Bravo guidata da un 34enne bollatese, si è scontrata con lo scooter guidato dal postino, celibe, residente a Paderno Dugnano. Ad avere la peggio è stato il postino, mentre l’automobilista non ha riportato ferite. Sulla dinamica sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della Tenenza di Bollate. Secondo la prima ricostruzione dell’incidente lo scooter procedeva diritto mentre l’auto, proveniente dal senso opposto, doveva svoltare a sinistra. I mezzi sono stati sequestrati e sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia. L’autista è stata denunciato a piede libero per omicidio stradale.

«Lascia sgomenti e rattrista il grave incidente mortale accaduto al portalettere mentre svolgeva il proprio servizio - dichiara la Slc Cgil Lombardia - ancora una volta purtroppo si pone all’attenzione di tutti: azienda, istituzioni e organizzazioni sindacali il tema della tutela e della sicurezza sul luogo di lavoro. Ogni giorno migliaia di portalettere con grande dedizione e orgoglio svolgono un servizio prezioso per tutti i cittadini, dimenticato dalla politica e spesso vittima dei tagli del Governo. È indispensabile riaprire e rilanciare una vertenza Regionale affinché si analizzino e denuncino tutte le condizioni di rischio».

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