Tragedia sul raccordo dell'A1: cade dalla moto, muore giovane centauro

La vittima è un pavese di 34 anni

La motocicletta finita contro la barriera (Canali)

La motocicletta finita contro la barriera (Canali)

San Donato (Milano), 24 marzo 2018 - Ancora una vittima sulle strade del Sud Milano. Ieri mattina in A1, tra il raccordo autostradale con la tangenziale est e lo svincolo per piazzale Corvetto, ha perso la vita un motociclista di 34 anni originario del Pavese. L’incidente si è verificato alle 10. Ancora incerta la dinamica del drammatico schianto sulla quale stanno lavorando gli agenti della polizia stradale. Secondo una prima parziale ricostruzione dell’evento, la moto, che proveniva dalla A1 sarebbre finita contro il guard-rail di sinistra senza impattare contro altre auto in transito. Non è escluso però che, essendoci in quel tratto di strada una intersezione nella quale quale si immette il traffico proveniente da Metanopoli, qualche auto possa aver tagliato la strada alla moto facendo perdere il controllo al 34enne. Si tratta di una delle ipotesi al vaglio della polstrada. 

Sul luogo dell’incidente il 118 di Milano ha inviato un’ambulanza della croce bianca di Melegnano e una equipe di medici con l’elisoccorso. Ma le condizioni del ferito sono subito apparse disperate ed è stato inutile ogni tentativo di soccorso: il centauro è deceduto poco prima di essere trasportato in ospedale a causa delle gravissime lesioni. Per consentire prima ai soccorritori del 118 di operare in sicurezza e poi agli agenti della polizia stradale di effettuare i rilievi del caso il tratto di strada è stato chiuso. I mezzi proveniente dalla A1 e dalla tangenziale ovest sono stati deviati sulla direttrice principale che porta alla tangenziale est. Questo ha provocato code per circa due chilometri e rallentamenti in tutto il nodo autostradale di San Donato. La situazione è tornata alla normalità solo attorno alle 13 , quando, terminati i rilievi e rimosso il mezzo incidentato, è stato riaperto al traffico il tratto di A1.

Quello di ieri è solo l’ultimo dramma a che si consuma sulla cerchia autostradale del sud Milano: dall’inizio dell’anno sono già sei le vittime. Tutti incidenti che hanno in comune l’elemento dell’elevata velocità. Sulle tangenziali  milanesi il limite massimo è di 90 chilometri orari. Un limite che non solo non viene rispettato ma spesso mette a rischio anche coloro che lo rispettano. Questo anche a causa degli autovelox fissi presenti in vari punti ma non funzionanti da alcuni anni.

 

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