Incastrati i truffatori telefonici di assegni

Manomettevano le linee Tim e si sostituivano ai dipendenti della banca per dare garanzie sulle coperture: in cella due pregiudicati

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Due uomini originari del Napoletano sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Legnano con l’accusa di essere truffatori seriali di banche, specializzati nell’intercettare – con un ingegnoso sistema – le telefonate dei bancari dopo aver manomesso i circuiti telefonici degli istituti di credito e spacciarsi così per dipendenti delle banche stesse. In grado dunque di dare le rassicurazioni necessarie per la copertura di assegni circolari falsi. Così da appropriarsi, ultimo passaggio dello stratagemma, di importi di denaro anche ingenti.

I carabinieri li hanno colti in flagranza mentre mettevano a segno un colpo presso la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate di via XXV Aprile, a Dairago. Dopo aver ricevuto una segnalazione da parte dei dipendenti della banca, che contattavano i militari per dei guasti improvvisi delle linee telefoniche che avevano determinato l’isolamento della filiale dairaghese, i carabinieri hanno capito che potesse trattarsi proprio dei malviventi a cui stavano dando la caccia. Per realizzare le loro truffe la banda utilizzava assegni circolari contraffatti: i due sfruttavano l’isolamento telefonico temporaneo creato ad arte e si sostituivano agli impiegati dell’istituto di credito preso di mira, dando finte garanzie sulla reale copertura di un assegno circolare che un complice in quello stesso momento stava cercando d’incassare, dopo essersi presentato allo sportello di un’altra filiale di un’altra banca scelta "a caso". Quando la gazzella è arrivata sul posto, a Dairago, ha sorpreso i due truffatori che, dopo aver manomesso una colonnina della Tim, nelle vicinanze della filiale della Bcc, erano riusciti a intercettare la linea telefonica della banca e avevano cominciato a rispondere alle chiamate.

Avevano così intercettato la richiesta di un ignaro dipendente della Banca nazionale del Lavoro di Mantova, che voleva avere garanzie di copertura su un assegno circolare dell’importo di 53mila euro. Presentato da un complice dei due napoletani e relativo a un orologio Rolex messo in vendita sul sito Subito.it. Voleva incassarlo. La truffa è però stata bloccata in tempo. I carabinieri stanno adesso vagliando tutte le telefonate ricevute dai truffatori per individuare eventuali, ulteriori, vittime. I.A.

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