In città l’ambulanza crivellata di colpi: "Simbolo della tragedia in Ucraina"

L’iniziativa, arrivata a Cernusco, ha portato all’acquisto di 72 mezzi di soccorso

In città l’ambulanza crivellata di colpi: "Simbolo della tragedia in Ucraina"

In città l’ambulanza crivellata di colpi: "Simbolo della tragedia in Ucraina"

L’ambulanza di Kharkiv crivellata di colpi dai russi sarà in mostra dal 25 al 27 luglio a Cernusco, poi partirà per Milano, dove resterà dal 28 al 30, un tour contro la guerra che ha attraversato Italia ed Europa.

Con questa iniziativa le associazioni del Naviglio proseguono un impegno che le vede in campo per aiutare la popolazione ucraina da più di due anni "il mezzo bucato dai proiettili è il simbolo della tragedia umanitaria che colpisce i civili", spiegano Aido, Avis, Avo, Croce Bianca, Bersaglieri, Alpini e Amicizia Italia-Ucraina. L’esposizione itinerante con tappe in tutto il continente ha permesso sinora di acquistare e inviare nel paese martoriato dalla guerra 72 mezzi di soccorso, tra ambulanze e camion dei vigili del fuoco.

"La mostra, che ha il patrocinio del Comune e del Consolato ucraino di Milano - aggiungono gli organizzatori - è condivisa con LUkraine, associazione con sede a Lussemburgo che coordina l’intero percorso nelle fermate in tutta l’Unione". Il progetto partecipa alla Campagna internazionale Ukraine is calling e dovunque raccoglie donazioni per acquistare 112 automezzi in aiuto dei servizi di emergenza e del sistema sanitario ucraino. La campagna ha ricevuto il prestigioso European Citizen Prize 2023. Il mezzo mitragliato da 300 colpi sarà in piazza Unità d’Italia proprio di fronte al Municipio per tre giorni con tutta la potenza emotiva del suo messaggio.

"È miracolata", raccontano i volontari, l’ambulanza giunse nel settembre 2022 per raccogliere i feriti in uno dei primi villaggi presi di mira dai russi e l’autista fu colpito, ma dopo un lunghissimo ricovero è sopravvissuto. Si è così deciso di portarla ovunque "per far capire la barbarie che non si ferma contro gli abitanti inermi. Uomini, donne, bambini, anziani". Prima di approdare nell’hinterland è stata in Belgio, Inghilterra, Austria e Slovacchia e in tantissime città del Paese, da Trento a Reggio Emilia, a Bologna. "Cittadini di tutta Europa e anche noi - conclude il no profit cernuschese - contribuiscono a questa importante opera solidale". In città le raccolte viveri non si sono mai fermate, l’ultimo tir è partito alla volta di Vyshhorod a fine gennaio.Barbara Calderola