Il piano della sosta, oltre all’aumento del ticket e al passaggio da 1.100 a 5.100 posteggi a pagamento, si porta dietro anche la riapertura della bicistazione con l’attivazione di un nuovo servizio di bikesharing. Ad Apcoa, la società concessionaria dell’appalto per 6 anni, sono stati infatti chiesti elementi aggiuntivi, soprattutto a favore della ciclabilità. In raccordo alla pista, che da Sesto Fs porterà al Rondò, e al piano BiciPlan di Città Metropolitana, sarà inaugurato il servizio di noleggio biciclette. In totale verranno messe a disposizione circa 100 bici, che saranno distribuite in 67 stazioni fisse, dove poter prendere o lasciare il mezzo a due ruote: la stazione FS, la fermata del metrò di Marelli, l’ospedale, piazza della Resistenza, l’università (via Adamello) e via Volontari del Sangue dove c’è il comando della polizia locale. La bicistazione di piazza Primo Maggio, che è stata riaperta da Apcoa come ufficio, non funionerà solo da infopoint del concessionario, ma anche come servizio di deposito e ciclofficina. "A carico del concessionario sono stati posti anche una serie di interventi stradali del valore di circa 200mila euro, volti a migliorare gli attraversamenti pedonali in tutta via Piave, in Via Puricelli Guerra e in via XX settembre", aveva annunciato l’assessore alla Mobilità Antonio Lamiranda. Con il canone di concessione di 900mila euro, che il Comune incasserà, sarà invece coperta la manutenzione delle strade e dei marciapiedi. "Attualmente a bilancio vengono stanziate risorse per circa 350mila euro. Tre volte gli attuali fondi disponibili. Sarà cosi possibile nei prossimi cinque anni di concessione sistemare tutte le strade di Sesto pari a circa 120 chilometri e gran parte dei marciapiedi". Critico, sul collegamento di mobilità lenta tra le parti della città divise dalla ferrovia, è il gruppo di Sesto Liberale e Democratica. "Ci sono alcune ombre. Attraverso restringimenti della carreggiata, dossi, zone a 30 chilometri orari, il progetto prevede di creare una direttrice lungo via XX settembre, Rondò, piazza della Repubblica, via Cesare da Sesto, Via Cavour e Manzoni. Riteniamo essenziale riqualificare gli altri suna ciclabile tra via Rovani e il centro storico, passando per il giardino di Villa Zorn. E, con l’occasione, si potrebbe sostituire la scalinata di via Piave con una più agevole rampa".
Laura Lana
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