Dieci bengalesi stipati in un piccolo furgone diretto in Francia: arrestati due passeur

Bloccati un ventunenne e un diciottenne: per il primo, alla guida del veicolo, è stata disposta la custodia cautelare

Dieci migranti stipati in un furgone, tutti bengalesi, all'inseguimento del sogno disperato di un vita lontana dalle difficoltà e dalla povertà. Erano il "carico" umano di un furgone malridotto bloccato dai carabinieri del comando provinciale di Milano. Alla guida e nel posto del passeggero due altre persone, passeur arrestati con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. 

Il mezzo è stato avvistato la notte scorsa per le strade della città. I militari dell'Arma, insospettiti dalle manovre avventate del conducente e dai repentini cambi di direzione, hanno sventolato la paletta dell'Alt. Alla guida del veicolo è stato trovato un 21enne italiano, di origine indiana, residente in provincia di Fermo (nelle Marche), già noto per accuse riguardanti il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al suo fianco c'era un 18enne pakistano, domiciliato ad Asti, con regolare permesso di soggiorno, con alle spalle accuse per guida senza patente.

Subito è scattato il controllo del furgone, un modello solitamente impiegato per il trasporto merci. I carabinieri nel vano interno hanno scoperto dieci persone, tutti uomini di età fra i 19 e i 39 anni. Secondo una prima ricostruzione, i migranti hanno attraversato l’Europa dai Balcani fino ad attraversare il confine fra Italia e Slovenia. Gli stranieri avrebbero pagato circa 400 euro ciascuno per il viaggio in furgone che da Milano avrebbe dovuto condurli in Francia. I due conducenti del veicolo sono stati arrestati.

E' già stata effettuata l'udienza di convalida: per il 21enne, già incappato in un episodio analogo nello scorso aprile in provincia di Cuneo, è stata disposta la custodia cautelare in carcere a San Vittore; al 18enne pakistano, invece, è stato assegnato l’obbligo di dimora ad Asti, dove è domiciliato. Il furgone è stato sequestrato.

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