Il Virgilio perde il classico, largo a scienze umane

Al liceo Virgilio a settembre mancherà il classico: sono arrivate solo 13 domande, non si riesce a creare la prima. "Spiace sì - confessa il preside Roberto Garroni -, per cinque o sei anni ce l’abbiamo fatta senza problemi. Ci riproviamo il prossimo". Per ora si fa largo al liceo delle scienze umane in modo da poter rispondere a tutte le domande: "Verranno aperte quattro classi di scienze umane e faremo tre classi anziché due dell’opzione economico-sociale - fa i conti Garroni –. Ci sarà anche una sezione in meno del linguistico. Al momento abbiamo quindi solo otto esuberi che riusciamo però a gestire al nostro interno".

I tredici studenti che avevano scelto il classico Virgilio si sposteranno al Carducci o in altri licei. Intanto ieri Città Metropolitana, presidi e ufficio scolastico si sono trovati per gestire le iscrizioni di scienze umane. Ad essere particolarmente in overbooking quest’anno è il Tenca: cento gli esuberi. "Con la collaborazione tra le scuole e le famiglie dovremmo riuscire però ad assorbire tutti tra Milano e l’hinterland, almeno sulla carta quest’anno i numeri ci sono" spiega il preside Mauro Zeni. In questi giorni verranno stilate le graduatorie, poi cominceranno le chiamate. Potranno accogliere studenti in più per le scienze umane il Pasolini e l’Oriani-Mazzini che a settembre aprirà l’indirizzo per la proma volta. Oggi si apre invece la partita degli artistici: qui il boom di esuberi si concentra in particolare al Boccioni. E anche al Brera sono una ventina i liceali che dovranno cercare un piano B.

Si.Ba.

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