Il popolo Airbnb prenota 61mila soggiorni a Kiev

Migration

Negli ultimi giorni le prenotazioni di appartamenti e camere in Ucraina tramite la piattaforma di Airbnb sono esponenzialmente cresciute. In un tweet pubblicato ieri Brian Chesky (nella foto), amministratore delegato di Airbnb, ha fatto sapere che "nelle ultime 48 ore sono state prenotate 61.406 notti in Ucraina", abbastanza per mettere insieme "1,9 milioni di dollari". Già, non si tratta di normali prenotazioni, come ovvio nessuno intende andare a soggiornare a Kiev e dintorni in questi giorni. L’obiettivo è esclusivamente solidaristico, umanitario: si tratta di una mobilitazione finalizzata a far arrivare soldi agli ucraini, in particolare a quelli che prima dell’invasione russa affittavano stanze o case proprio attraverso la nota piattaforma specializzata nei soggiorni brevi. Soldi in tempi celeri. La mobilitazione sta ora dilagando anche in Italia, sta coinvolgendo anche le chat e i gruppi social dei proprietari di case-vacanza del nostro Paese che, a loro volta, stanno alimentando il flusso delle prenotazioni con la volontà di aiutare il popolo ucraino, da giorni ormai sottoposto al fuoco dell’esercito russo.

La stessa Airbnb ha deciso di rinunciare alle commissioni in caso di prenotazioni a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Una mossa che, a leggere i post apparsi nelle ultime ore nei gruppi social degli host, ha contribuito a incoraggiare le prenotazioni. "Mi piace sempre quando gli utenti trovano modalità smart per usare la tecnologia in modo utile, alternativo e quando il tutto cresce grazie ai social media", scrive Luca L.M. su un gruppo Facebook solo per host. "Ecco dove non andrò domani. Fatto anche io – si legge nel post di Giampiero T. –, non so chi ha iniziato ma ha dato un bellissimo input". E sotto il post appare una google-map di Kiev con tanto di orario di checl-in e di ckeck-out. Avanti con la host Ilaria B. che scrive: "Vedo tutte le prenotazioni e osservo il lato positivo dei social e della comunità Airbnb". Infine Antonio F.: "Anche io mi sono unito prenotando l’alloggio di Alex. Forza, uniti ce la faremo, aiutiamoli con un piccolo gesto".

Giambattista Anastasio

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro