Il messaggio di Carolina: parole peggio delle botte

Bullismo, su una panchina la frase che la 14enne scrisse prima di togliersi la vita

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di Massimiliano Saggese

"Cyberbullismo - non cadere nella rete" quando "le parole, fanno più male delle botte": una giornata al parco Tiziana per ricordare Carolina Picchio (nella foto a destra), vittima di questo odioso fenomeno. Un evento, terminato con la posa della nuova panchina gialla, che ha avuto come leit motiv le parole, che diventano molto importanti quando prendono connotati di body shaming, revenge porn, insulti. "Le parole, fanno più male delle botte": la frase di Carolina, scritta al padre prima di togliersi la vita gettandosi dal balcone di casa, è stata scritta sulla panchina gialla che le associazioni Anassagora, Progetto Danza MXM e Magna Grecia hanno voluto dedicare a Carolina a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo compleanno. A scriverla sono state le volontarie della Croce rossa, Melissa Barbara e Giulia Zucchi. Una manifestazione emozionante, a cui hanno preso parte il sindaco Paolo Festa, gli assessori Mina Paoletti e Mounira Abdelgadier e il consigliere comunale Giovanni Rappocciolo.

Erano presenti come relatori Carlo Gandini, comandante della polizia locale, servizio associato di Chignolo Po nonché presidente Foxpol (capofila della rete antibullismo operante anche su Pieve Emanuele) e Marco Luciani, commissario capo della polizia locale di Milano, che tra le altre attività collabora con la Procura di Milano per quanto attiene i reati informatici. Momento clou l’intervento di Paolo Picchio, padre di Carolina e rappresentante della fondazione che prende il nome della figlia, al termine del quale il sindaco Paolo Festa ha consegnato una targa commemorativa mentre Max Mazza di Progetto danza MXM, a nome delle associazioni, ha consegnato un mazzo di magnolie bianche in memoria di Carolina.

"Incredibile la forza di questo uomo – spiegano gli organizzatori della giornata – che dopo la perdita inaspettata di sua figlia, ha dedicato tutte le sue forze al contrasto del cyberbullismo, riuscendo a far approvare una legge contro questo fenomeno". Stefano Tamborra, presidente dell’associazione Anassagora, ha spiegato che questo evento è solo la prima pietra di un progetto più ampio, per sensibilizzare i ragazzi su un tema così sentito. Per combattere il cyberbullismo anche un laboratorio musicale col rapper romano Diamante, al quale hanno partecipato i più giovani, sotto la regia di Alessandro Santoro e di DJ Fasa.

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