"Il governatore ha più seguaci Majorino è forte su Twitter"

Andrea Barchiesi, cofondatore della società: "Moratti è davvero indietro"

Migration

"Il re", "l’antagonista" e "l’outsider". Sono rispettivamente Attilio Fontana, il presidente uscente ricandidato dal centrodestra alla guida della Regione, Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra e del M5S, e Letizia Moratti, la civica sostenuta dal Terzo polo, secondo la definizione un po’ immaginifica di Andrea Barchiesi, co-founder e ceo di Reputation Science che, con la società, ha analizzato per 3 mesi cosa si dice dei candidati in Rete e come stanno andando le loro campagne social.

Cosa è venuto fuori?

"Anzitutto i tre puntano su stili di comunicazione diversi. Fontana – diciamo il re della situazione - gioca in casa sfruttando il suo ruolo per cavalcare l’onda: è abbastanza bravo, fa la sua parte con un approccio istituzionale ma non ha neppure bisogno di calcare troppo la mano. È il candidato che ha più follower, 368mila, però bisogna tenere presente che, a differenza degli altri due, ha avuto cinque anni di tempo per costruire la sua fanbase. A contendergli il trono è Pierfrancesco Majorino che ha meno follower (85 mila) ma è il più forte su Twitter. Il candidato di centrosinistra e M5S ha scelto uno stile diverso, di scontro. La sua cifra è l’antagonismo, l’impronta della sua comunicazione è avversativa. In altri termini: non spiega cosa farà ma in cosa hanno sbagliato gli altri. Il mio giudizio però su questo approccio non è positivo. Il fatto che il 73% delle conversazioni che riguardano Majorino abbia un sentiment negativo dovrebbe far riflettere. Chi è rimasta davvero indietro però sui social è l’outsider Moratti, seguita solo da 16mila persone".

Come spiega questa débâcle digitale?

"Moratti non riesce a trovare la sua cifra. Il fatto che su Facebook arrivi a pubblicare anche 8 post al giorno non le garantisce visibilità. Se c’è l’effetto della saturazione il messaggio diventa in qualche maniera sgradito. Gli autori in televisione conoscono bene i pericoli della sovraesposizione, forse sui social non si è ancora ben compreso".

Tutti e tre i candidati non sono presenti su Tik Tok. Fanno bene?

"Credo che sbaglino. Se la battaglia è combattuta la differenza la farà anche l’ultimo voto. Peraltro i suggerimenti di ricerca mostrano come l’assenza sia essa stessa un rischio reputazionale. Gli utenti, ad esempio, hanno associato Moratti a Masterchef prendendo in giro il video in cui cucina e hanno associato Majorino a termini come “contestato“ e “burka“".

A.L.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro