Il “Fuori Pertini” Sant’Eusebio riapre nella sede del Vi.Be.

Non solo prestito di libri e dvd. L’associazione propone. attività creative e corsi. di avvicinamento alla musica

di Laura Lana

Il Fuori Pertini Sant’Eusebio, il punto prestito bibliotecario collegato al centro culturale, riapre oggi con una novità: sarà ospitato nella sede dell’associazione Vi.Be, che da poco ha festeggiato i suoi 10 anni di attività e che propone corsi di avvicinamento alla musica. Dalle 16 alle 18, oggi pomeriggio si terrà l’inaugurazione che vuole creare un legame più stretto tra i sodalizi e valorizzare un presidio culturale in periferia.

L’associazione opera a Sant’Eusebio, dove è diventata un punto di riferimento per molte famiglie e giovani per il ruolo educativo che svolge. Un impegno che un anno fa ha visto anche la sottoscrizione con il Comune di un accordo per la manutenzione di tre aiuole.

L’adozione è stata ora rinnovata, sensibilizzando anche i ragazzi che frequentano i corsi musicali, e in aggiunta l’associazione si è resa disponibile a offrire un servizio ulteriore ospitando il Fuori Pertini. "L’intento è fare rete con una delle associazioni storiche del quartiere e aprire un polo culturale a Sant’Eusebio che così si arricchisce di un ulteriore spazio per i ragazzi della città che, oltre alla possibilità di collegarsi all’intera rete delle biblioteche del Consorzio bibliotecario Nord Ovest, avranno la possibilità di esprimersi nelle loro capacità intuitive, creative e artistiche", ha spiegato l’assessore alla Cultura Daniela Maggi. Il servizio saà disponibile ogni martedì dalle 16,30 alle 18,30 a partire dal 22 febbraio. Gestito dai volontari dell’associazione Amici del Pertini e di Villa Ghirlanda, sarà un punto prestito che consentirà di ordinare e ritirare libri, cd, dvd del Pertini e delle altre biblioteche del Consorzio.

"C’è ancora chi continua a desiderare l’ordine e la bellezza del proprio quartiere, dei suoi angoli, arredi o spazi verdi e per questo si offre per prendersene cura – ha commentato l’assessore al Terzo settore e Centralità della Persona Riccardo Visentin –. Crescono così i patti di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la riqualificazione o la gestione in forma condivisa di beni comuni".

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