"Il campo? Volano per l’economia"

A San Donato si discute della costruzione di uno stadio per riqualificare l'area e favorire l'economia locale. Il progetto potrebbe portare benefici ma divide l'opinione pubblica, in attesa di un possibile referendum.

Un consistente pacchetto di oneri di urbanizzazione da impiegare nella manutenzione di strade, impianti sportivi ed edifici pubblici. Una riqualificazione dell’area San Francesco e dei terreni circostanti, oggi spesso contesto di scambi di droga e presenze abusive. Con queste motivazioni, una parte dell’opinione pubblica è favorevole alla costruzione dello stadio. Un’opera percepita come un volano per l’economia e l’occupazione, oltre che come un’occasione per permettere a San Donato di acquisire visibilità a livello nazionale. La presenza del Milan potrebbe rappresentare una seconda chance per una città che negli ultimi anni ha perso alcune società della galassia Eni, trasferitesi altrove, e che è dunque in cerca di una nuova identità. Ancora. Secondo i sostenitori del progetto, con la realizzazione di uno stadio della serie A potrebbe diventare più concreto l’atteso potenziamento dei mezzi pubblici lungo la Paullese, col prolungamento della metrò da San Donato a Peschiera e il restante tragitto, fino a Paullo, coperto con una tranvia.

Ora si aspetta di sapere se le ragioni del ‘sì’ e del ‘no’ avranno modo di confrontarsi in un referendum popolare.

A. Z.