Il blog, la creatura di Grillo passata dalle Stelle al rischio di liquidazione

Fondato nel 2005, fu tra i siti più influenti e più seguiti al mondo, lanciando di fatto il M5S in politica. Dopo il divorzio dalla Casaleggio Associati a inizio 2018, la crisi

Uno screenshot del blog di Beppe Grillo del 7 gennaio contro l'obbligo vaccinale

Uno screenshot del blog di Beppe Grillo del 7 gennaio contro l'obbligo vaccinale

“Ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri. Nei primi due anni di pandemia i dieci uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni, passati da 700 a 1500 miliardi di dollari, al ritmo di 15000 dollari al secondo, 1,3 miliardi di dollari al giorno. Nello stesso periodo 163 milioni di persone sono cadute in povertà a causa della crisi da coronavirus“. E’ l’incipit dell’ultimo post, messo ieri, sul blog di Beppe Grillo (beppegrillo.it), a lungo organo ufficiale del Movimento Cinque Stelle sul web, prima di essere sostituito dal Blog delle Stelle.

La nascita

Il blog beppegrillo.it, aperto nel 2005, è stato per alcuni anni tra i più frequentati siti web italiani e uno dei blog più visitati al mondo. Tramite la nutrita community di lettori del blog, Grillo aveva promosso iniziative di grande impatto mediatico e poi è stato ispiratore di liste civiche che facevano riferimento al suo nome (tra queste, la lista Amici di Beppe Grillo, presentatasi in occasione delle elezioni regionali in Sicilia del 2008). Nel 2009, con la collaborazione dell’imprenditore Gianroberto Casaleggio che curava già il sito, ha dato vita al movimento politico, il Movimento 5 Stelle, assumendone il ruolo di “garante” e di capo politico. 

Il primo post

Il primo post del blog porta la data del 16 gennaio 2005 (quasi in contemporanea con la prima tappa a Pordenone dell’omonimo spettacolo a pagamento 2005 Beppegrillo.it), e da lì in avanti veniva aggiornato quotidianamente. A ottobre la rivista Time lo nominava nella classifica “Gli eroi europei del 2005” insieme con Silvana Fucito, e il 14 dicembre 2005 ha vinto il Premio WWW istituito da Il Sole 24 Ore come miglior sito web italiano nella categoria news e informazione.

I successi

Tecnorati nel 2006 stimò il blog come il 28° più visitato nel mondo. Nel 2008, The Observer ha pubblicato una stima dei 50 blog ritenuti più influenti al mondo, posizionando quello di Beppe Grillo addirittura al nono posto. Nell’edizione 2009 della Web Celeb pubblicata dalla rivista Forbes, Grillo è collocato al 7º posto della classifica delle Star del Web, mentre nelle edizioni successive non è stato più incluso nella lista. In ambito italiano, il blog di Grillo ha vinto per due volte il premio Macchianera Blog Awards organizzato da Gianluca Neri e basato su votazioni da parte degli utenti: nel 2006 e nel 2008 ha vinto il premio di “Miglior Blog”.

L'epopea italiana

.Blogitalia collocò poi a lungo il blog di Grillo, e stabilmente, al primo posto tra i blog italiani, (ultima rilevazione del 24 aprile 2014) ma questa valutazione deve tener conto della drastica riduzione di importanza del medium blog sulla rete. Un’analisi statistica compiuta attraverso Alexa colloca, nel mese di settembre 2013, il sito di Grillo al 153º posto tra i siti italiani (a gennaio del 2013 era 66°) e al posto 5.726 come Global rank a livello mondiale con una perdita, in tre mesi, di 2.146 posizioni. Nel 2015 i dati vengono aggiornati nel 171º posto tra i siti italiani e nel 7.495º posto nel mondo.

I ricavi 

Secondo una stima del 2013 de Il Sole 24 Ore, a quella data il blog avrebbe generato un ricavo annuale tra i 5 e i 10 milioni di euro. Mentre Il Fatto Quotidiano, contestava la mancata attenzione su trasparenza e democrazia al servizio di Report sul M5S, dov’era nato l’interesse sul fatturato del blog, la Repubblica e diversi blogger continuavano con nuove valutazioni indipendenti; dai risultati molto eterogenei e in alcuni casi a seguito di inchieste di bassa qualità.

​Il rischio liquidazione

La nota integrativa all'ultimo bilancio era stata esplicita: «Si conta nel corso del biennio 2021/2022 di stipulare nuovi contratti pubblicitari. Diversamente e tempestivamente, la società sarà messa in liquidazione». Il passaggio era relativo ai conti della Beppegrillo Srl, il contenitore societario attraverso cui il Garante e fondatore del M5s gestisce anche il blog. Dopo il divorzio dalla Casaleggio Associati a inizio 2018, il sito del comico genovese è gestito in proprio da una società con sede a Genova. Ma la Srl, stando al rendiconto, senza un aumento dei ricavi pubblicitari rischia la liquidazione.

La registrazione

Occorre anche sottolineare che il registrante, amministratore e proprietario del blog non è Beppe Grillo ma risulta essere, dal database di Whois, il modenese Emanuele Bottaro mentre la registrazione del dominio risale al 15 marzo 2001, ben quattro anni prima della sua effettiva pubblicazione. Bottaro è stato presidente regionale dell’Emilia-Romagna dell’Associazione Consumatori Utenti e si definisce amico del comico. «Ho chiesto a Beppe se potevo registrare il suo nome nel 2001 prima che qualcun altro lo facesse ed è rimasto a me. Ho una delega ma non ho accordi di tipo economico o di tutela legale. Nel mio piccolo, partecipo in questo modo al movimento».

La presa di distanza

Nel 2017 Grillo ha specificato, a seguito di un procedimento legale, che non è responsabile degli articoli che vi appaiono in alcun modo, dissociandosi completamente (stessa cosa per il suo account Twitter). Nel Gennaio 2018 il Blog di Beppe Grillo passa di gestione: dalla Casaleggio Associati viene affidato alla Happy Grafic, di Caterina Nina Monti, che nel 2004 fonda la sua agenzia di comunicazione a Roma. È un ritorno alle origini, come dichiara lo stesso Grillo. La decisione di affidare il proprio pensiero a un blog può essere fatta risalire alle vicende che hanno portato al progressivo allontanamento di Grillo dalle emittenti televisive nazionali.

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