I mille volti dei truffatori in azione

"Pronto nonna, sono tuo nipote". E scatta la richiesta di soldi. A Sesto San Giovanni rubati 800 euro e gioielli

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La telefonata di (finti) nipoti. Il (finto) tecnico del gas che bussa alla porta. Sono i classici escamotage che i truffatori utilizzano con l’obiettivo di derubare il malcapitato di turno. Le vittime predilette? Le persone più vulnerabili e fragili. Spesso anziani che vivono soli. E anche se il fenomeno dei raggiri ha incassato dei colpi, dopo i tanti incontri a cura delle forze dell’ordine, del Comune e di svariate associazioni per mettere in guardia le persone dalle trappole, non è ancora finito al tappeto. L’ultima denuncia per truffa raccolta dai carabinieri risale a lunedì 11 luglio: vittima, una donna di 88 anni che è stata raggirata a Sesto San Giovanni cinque giorni prima. La donna ha raccontato di aver ricevuto una telefonata attorno alle 16.

"Pronto nonna, sono io". L’anziana credeva di parlare con il nipote che, molto agitato, le avrebbe detto di aver bisogno di soldi dopo essere rimasto coinvolto in un incidente. L’ottantottenne ha quindi raccolto tutti i contanti che aveva in casa (800 euro) e li ha messi in un sacchetto insieme ai suoi gioielli. Poi ha consegnato denaro e preziosi a una persona che credeva essere stata mandata dal nipote. Così è stata truffata. Quando se n’è resa conto, la persona a cui aveva allungato il contenitore era già scappata.

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