I diritti dei bambini dimenticati in guerra

Lasciano l’Ucraina e stanno arrivando in vari Paesi. Sono tanti, impauriti e privati della loro spensierata innocenza

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Vengono bombardate ancora le citta’ ucraine, gli ospedali, le scuole, le case dei civili. Dal 24 febbraio la Russia, guidata da Putin non concede tregua; vuole a tutti i costi annettere al suo territorio la regione del Donbass.

Sono ormai milioni le famiglie spezzate, martoriate e costrette a fuggire dalle loro case, dai loro affetti, dalle loro cose. Gente che non ha piu’ nulla, bambini con la paura negli occhi e ormai privi di parola, stanno arrivando nei vari paesi europei: Polonia, Romania, Bulgaria, Serbia, Italia, Germania. E’ una nuova emergenza umanitaria. I rifugiati stanno trovando nei paesi accoglienti calore ed affetto, tutto il necessario per vivere, ma non per dimenticare la guerra. Quella e’ li’ nei loro occhi, in coloro che si sono messi in salvo, ancora non li fa dormire la notte, li fa piangere al pensiero di cosa e chi hanno lasciato nella propria terra.

Abbiamo visto bambini aggrappati ad un pupazzo, come alberi che affondano le radici per non farsi portare via dal vento. Bambini come noi che non hanno piu’ niente. Eppure i tanti bambini arrivati in italia hanno iniziato a frequentare le nostre scuole; sono stati accolti e festeggiati, accuditi e coccolati. Puo’ bastare per far dimenticare loro la guerra che hanno vissuto sulla propria pelle ? Forse no, se c’è ancora qualcuno che non costruisce "ponti di pace" e respinge tutti i tentativi per aprire una trattativa che porti entrambi i contendenti a deporre le armi, armeno per mettere in salvo i civili intrappolati sotto i bombardamenti a tappeto.

E purtroppo questa situazione non è destinata a mutare entro breve tempo perchè le iniziative di pace, fino ad ora, vengono respinte al mittente. E’ soprattutto il presidente della Russia, il Paese che ha invaso con carriarmati e bombe la vicina Ucraina, non pare disponibile ad accettare proposte di pace che non rispettino i suoi voleri, ovvero i territori dell’Ucraina già conquistati.

Un momento molto brutto quello che si sta vivendo in buona parte del mondo. Ci auguriamo che i potenti della terra trovino la strada della ragionevolezza..

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