Housing sociale, Ied e museo Così cambierà l’Ex Macello

Piano di riqualificazione da 500 milioni di euro e almeno 5 anni tra gare e lavori. Le strutture del vecchio mercato saranno conservate. Parco da 30mila metri quadri

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di Giambattista Anastasio

Il nuovo campus internazionale dell’Istituto Europeo di Design (IED), un museo dedicato alla divulgazione delle tecnologie e case a prezzi contenuti (sotto i 2.500 euro al metro quadrato) per 1.200 famiglie e per centinaia di studenti. È questo il futuro che attende l’area dell’ex macello. Così sarà ridisegnata e ripensata da ARIA, il progetto vincitore della seconda edizione del bando Reinventing Cities, indetto dal Comune insieme all’associazione C40, che prevede di alienare o dare in diritto di superficie siti che necessitano di una profonda riqualificazione, purché questa avvenga secondo i dettami della sostenibilità.

Presentato ieri in Triennale dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore comunale all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran, il progetto vede come capofila Redo Sgr ma l’elenco di coloro che vi hanno contribuito è lungo e contempla, tra gli altri, oltre allo IED, Deltaecopolis, Fondazione Housing Sociale, Fondazione Politecnico di Milano, Deloitte, Fondazione Don Gino Rigoldi, , Festival della Scienza e Giacimenti Urbani. "Da un mercato dismesso nascerà un polo culturale d’eccellenza, con edilizia di qualità a prezzi accessibili, verde e servizi – sottolinea Sala –. In questi 10 anni abbiamo trasformato la città, rinunciando magari ad un progetto iconico ma concretizzando progetti come questo, capace di portare a sintesi priorità diverse: la ricucitura delle periferie secondo un approccio di qualità che non rubi un centimetro di verde, la necessità di alloggi a prezzi bassi per famiglie e studenti, il tema della città a 15 minuti che significa creare servizi nei quartieri. Io – conclude il sindaco – continuo con la narrazione positiva di Milano". "Questo progetto – dichiara Maran – recupera edifici di pregio restituendoli alla città, crea un nuovo quartiere con 1.200 alloggi accessibili per tutti, tanti quanti ce ne sono tra Porta Nuova e Citylife, e consentirà l’ampliamento dello IED. Sono sempre più numerose le istituzioni culturali che scommettono su aree meno centrali della città, dall’Accademia di Brera che aprirà a Farini al Conservatorio a Rogoredo, dalla Scala al Rubattino al Politecnico alla Bovisa. È un segnale di come tanti quartieri stiano sviluppando una nuova attrattività".

Il sito dell’ex Macello si estende per 150.000 metri quadrati e per riqualificarlo occorreranno 500 milioni di euro e almeno 5 anni di lavori: corsa contro il tempo per farsi trovare pronti per le Olimpiadi Invernali del 2026. Il masterplan di ARIA prevede il recupero degli edifici storici, che avranno una vocazione culturale, ma anche il mantenimento di altri 4 edifici non vincolati. Grazie al riutilizzo di oltre 30.000 metri quadrati di superficie costruita si risparmierà la produzione di oltre 4.500 metri cubi di calcestruzzo armato pari a oltre 2mila tonnellate di anidride carbonica emessa.

Nei due grandi padiglioni gemelli più a nord verrà realizzata la nuova sede dello IED, che ha scelto di unificare le sue sedi attualmente sparse per la città. Il campus dello IED comprenderà anche un edificio di nuova costruzione. Vicino al padiglione centrale nascerà il “Point of Disclosure Science & Art District“ (POD), un distretto per la produzione e la divulgazione scientifica che ospiterà mostre, eventi, laboratori aperti alla città. Altri spazi saranno occupati dalle attività culturali di Mare Culturale Urbano e dalla Bottega delle Arti e dei Mestieri, orientata all’inserimento lavorativo dei ragazzi che hanno interrotto il corso di studi. La parte residenziale si svilupperà a sud con un mix tra Social Housing, uno studentato con 600 posti letto e circa 7mila metri quadrati di edilizia libera. Nel quartiere si insedieranno un centro medico, una scuola per l’infanzia, una ludoteca, spazi di coworking, uffici e attività commerciali. I nuovi edifici si collocheranno soprattutto lungo il bordo dell’area e avranno tetti verdi, costruzioni in legno ed ecocemento, impianti fotovoltaici. Negli spazi degli ex recinti del Macello e dell’avicunicolo si svilupperanno 45mila metri quadri di spazi pubblici e un parco di 30mila metri quadri. Saranno piantati duemila nuovi alberi. ARIA prevede di ospitare un totale di circa 15mila presenze giornaliere tra nuovi residenti (circa 3mila) e city users, e circa 30mila posti di lavoro indotti. L’area è ora occupata dal centro sociale Macao, che sarà sgomberato.

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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