"Guerra, rincari e inflazione Futuro incerto"

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"La Lombardia è la regione che conta un maggior numero di province puntuali con punte significative a Sondrio, Brescia, Bergamo".

Marco Preti, amministratore delegato di Cribis, qual è lo scanario milanese?

"Per i capoluoghi e per le città grandi va fatto un discorso a parte e Milano è messa molto meglio di città come Roma o Napoli. Il sud in generale sembra essere molto indietro".

Quanto potranno incidere lo scenario internazionale segnato dalla guerra tra Russia e Ucraina, il caro-energia e materie prime sulla puntualità dei pagamenti delle imprese lombarde, un’economia fortemente basata sull’export?

"Fare previsioni è molto difficile. Il quarto trimestre del 2021 presentava numeri davvero incoraggianti che riscontriamo ancora nei primi mesi dell’anno. Ci aspettiamo che gli effetti della crisi provocata dal conflitto Russia-Ucraina si faranno sentire nei prossimi mesi, specie per le imprese che contavano su quei mercati. Imprese esposte o che contano numerosi fornitori in tali aree geografiche. Poi influirà ovviamente l’aumento del prezzo delle materie prime".

Quali settori sono a rischio?

"Ci sono settori in forte ripresa, penso al comparto alberghiero e a quello della accoglienza. Altri che risentiranno di più: edilizia e trasporti ad esempio. Qui inizia a scarseggiare la materia prima e potrebbe diventare un problema non solo di prezzo. Infine l’inflazione impatterà sui consumi, con negative ripercussioni sulle aziende". L.B.

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