Gli Amici dei bambini: "Sbloccate le adozioni"

L’associazione chiede riforme rapide e incisive: numeri in calo da anni a causa di costi eccessivi e tempi lunghi

Migration

All’indomani delle elezioni, Aibi, l’associazione Amici dei bambini, con sede a San Giuliano Milanese, chiede al futuro Governo di centrodestra un “pacchetto“ di misure urgenti per rilanciare le adozioni internazionali che, a detta del sodalizio guidato da Marco Griffini, stanno attraversando il periodo più difficile di sempre, con numeri in calo da anni anche a causa degli alti costi e dei tempi lunghi delle procedure.

"Adesso servono riforme concrete – ribadiscono dall’associazione – per tornare a mettere al centro il diritto di tutti i bambini ad essere figli. Gratuità dell’adozione; digitalizzare tutto il procedimento; riprendere a fare la “Kafala“ (uno strumento di protezione previsto dal diritto islamico a tutela dei minori abbandonati o disagiati, ndr) anche in Italia: sono solo alcuni dei cambiamenti che servono all’adozione internazionale per tornare ad essere il più straordinario strumento di accoglienza per tutti i bambini abbandonati del mondo".

Si chiede inoltre di favorire la pratica delle "adozioni in pancia" e di superare gli intoppi burocratici che oggi impediscono ai minori di acquisire, con l’adozione, anche la cittadinanza italiana.

Un ulteriore problema, per le tante famiglie che nonostante tutto vorrebbero adottare un bambino. L’associazione di San Giuliano Milanese, capofila di altre realtà a livello italiano, invoca inoltre maggiore attenzione da parte della politica per gli affidi familiari e gli inserimenti in comunità, o case-famiglia. Ora non resta che attendere la risposta nei fatti.

A.Z.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro