"Giustizia al collasso": l'allarme del Procuratore. Botta e risposta Orlando-Davigo / FOTO

Così il Procuratore generale della Repubblica, Roberto Alfonso, per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Scontro tra Orlando e Davigo sull'indipendenza della magistratura

Roberto Alfonso inaugura l'anno giudiziario a Milano

Roberto Alfonso inaugura l'anno giudiziario a Milano

Milano, 28 gennaio 2017 - "Giustizia al collasso" è questo il grido d'allarme del Procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Pur "apprezzando davvero gli sforzi del Ministro della Giustizia, Orlando" così "stando le cose, l'Amministrazione della giustizia resta al collasso", si legge, per le "vacanze degli organici del personale amministrativo. Invochiamo - scrive il Pg - un intervento urgente e serio del Governo affinché esso adotti tutti i provvedimenti necessari per il buon funzionamento della Giustizia". Al Tribunale di Milano c'era lo stesso ministro Andrea Orlando: "Credo - ha detto - che sia possibile riconoscere una significativa inversione di marcia", sul tema degli organici nella giustizia. Nella stessa sede, il titolare del dicastero ha annunciato la volontà, citando Verri e Beccaria, di voler introdurre presto il reato di tortura nel codice penale (LEGGI).

IL MINISTRO - Orlando ha sottolineato che sulla scopertura degli organici che ha messo "in serio pericolo la tenuta del sistema" giudiziario "oggi la tendenza è invertita". Il ministro, replicando

Andrea Orlando, ministro della Giustizia, a Milano
Andrea Orlando, ministro della Giustizia, a Milano
alle denunce e lamentele dei vertici degli uffici milanesi e non solo, ha spiegato che "1820 sono le immissioni previste entro marzo", 1600 i dipendenti già arruolati e 3.300 le assunzioni ordinarie "che si aggiungeranno nel giro di un anno. Il totale - ha proseguito - supera le 5.100 unità. Ciò comporterà l'ingresso nei ranghi dell'amministrazione di risorse giovani". Inoltre il Guardasigilli ha precisato, tra l'altro, che 4 mila è il numero di stagisti e tirocinanti già operanti negli uffici giudiziari. "Credo che sia possibile riconoscere in questi numeri - ha aggiunto - una decisa e significativa inversione di marcia rispetto al passato". Infine ha ricordato che l'organico della magistratura ha visto nell'ultimo triennio l'ingresso di 1100 unità.

L'AFFONDO DI DAVIGO - Il presidente dell'Anm Davigo, che è stato anche applaudito nel suo intervento nell'aula magna del tribunale di Milano, dopo aver spiegato di essere emozionato per essere tornato "in quella che è stata la mia casa per 25 anni", ha parlato della "sofferenza" per la sua non partecipazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione. "Ma quando sono in discussione principi - ha chiarito il presidente dell'Anm - non si media".

Piercamillo Davigo
Piercamillo Davigo

"NO CORPORATIVISMO" - "È un'insidia che i singoli soggetti della giurisdizione reagiscano alle difficoltà ripiegando in una dimensione corporativa, tentando di salvaguardare le proprie ragioni attraverso la delegittimazione di quelle degli altri e la finale delegittimazione di tutto il sistema". È il messaggio che il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha voluto lanciare alle toghe nel corso del suo intervento all'inaugurazione dell'Anno giudiziario a Milano. Orlando ha sottolineato il tentativo perseguito dal governo negli ultimi anni di salvaguardare il buon funzionamento della giustizia con "l'ostinata ricerca del dialogo e del confronto". "Io voglio dire questo, non credo che si stia attentando all'autonomia della magistratura perché si modifica l'età pensionabile, perché allora non mi saprei spiegare perché l'Anm non ha protestato quando si decise a suo tempo di portare l'età pensionabile da 70 a 75 anni".

MAFIA - Le infiltrazioni di una "organizzazione criminale", che avrebbe agito per "agevolare l'associazione mafiosa denominata 'Cosa Nostra'", nei lavori di 'Fiera Milano spa' sono un fatto

Pm, commissionare società Fiera Milano
Pm, commissionare società Fiera Milano
"assai grave per la città di Milano", scrive Alfonso. La relazione verrà letta in mattinata dal magistrato che, dunque, nel suo intervento fa un riferimento specifico alla recente inchiesta della Dda milanese su Fiera Milano. Nella sua relazione il Pg dedica un capitolo alla "criminalità organizzata nel distretto di Milano", segnalando anche che nel caso di una cosca di 'ndrangheta operante a Lecco, come documentato da un'altra indagine della Dda, i clan hanno fatto "ricorso all'attività corruttiva per condizionare atti dell'amministrazione comunale". Metodo corruttivo che, a detta del Pg, "non è una rinuncia al tradizionale metodo mafioso ma è una modalità di esso più raffinata". E per contrastare la corruzione non basta solo l'azione "repressiva ma occorre agire diffusamente sul piano culturale per inculcare alle giovani generazioni il senso del rispetto della res pubblica".

Combattenti dell'Isis
Combattenti dell'Isis

BIG DATA - La Procura di Milano ha aperto "una strada innovativa in Europa ancor prima dell'intervento dell'Ue" con "alcuni procedimenti relativi alle cosiddette 'stabili occulte'", procedimenti "in cui la Procura ha condotto indagini in ordine ad ipotesi di evasione fiscale nelle politiche organizzative di ottimizzazione fiscale internazionale di alcuni tra i più rilevanti 'big data'". Roberto Alfonso ha fatto così riferimento alle inchieste della Procura, guidata da Francesco Greco, su alcuni colossi informatici come Google, Apple, Amazon e Facebook.

CARCERE - Il pg Roberto Alfonso ha toccato anche il tasto del sovraffollamento carcerario. Troppi detenuti a fronte della capienza delle

Il carcere di San Vittore a Milano
Il carcere di San Vittore a Milano
carceri nel distretto giudiziario milanese. !"La popolazione carceraria presente negli istituti carcerari del distretto della Corte d'Appello di Milano alla data del 30 giugno 2016 e' di 6377 detenuti, di cui 179 donne e 2751 stranieri, a fronte di una capienza regolamentare di 5042, con un rapporto presenza/capienza del 126,48 per cento. Si puo' dunque sicuramente osservare che l'andamento registrato nell'anno conferma la tendenza verso l'incremento delle presenze", Il magistrato sotttolinea comunque anche note postive sul fronte della rieducazione dei detenuti, valorizzando in particolare "l'importate esperienza di 100 condannati che hanno lavorato alle dipendenze di Expo 2015, per tutto il periodo della manifestazione".

Il Tribunale di Milano
Il Tribunale di Milano

GIOVANI - "Non è lungimirante mantenere un sistema che consente l'accesso in magistratura all'età media di trenta anni, ossia

Sciopero magistrati, foto generica
Sciopero magistrati, foto generica
superiore di molti anni rispetto al passato. Ciò è servito soltanto ad allontanare dalla magistratura giovani brillanti che hanno preferito indirizzarsi verso altre professioni piuttosto che aspettare il concorso per accedere in magistratura". Alfonso critica il "sistema vigente" e lo boccia in quanto "esclude dalla magistratura quei giovani che provengono da famiglie non abbienti, che non possono permettersi di attendere mediamente cinque anni prima di accedere in magistratura. Tutto ciò non è accettabile perché costituisce una discriminazione dal punto di vista sociale ed economico". Al tempo stesso occorre "riportare per tutti i magistrati l'età pensionabile a 72 anni".

La presidente della Corte d'Appello di Milano, Marina Anna Tavassi
La presidente della Corte d'Appello di Milano, Marina Anna Tavassi
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