Giulio Regeni, il sindaco Sala su Twitter: "Milano non dimentica, vicina alla famiglia"

Un tweet da parte del primo cittadino: "#365giornisenzagiulio, 365 giorni senza verità"

Una manifestazione di Amnesty International a Milano per chiedere la verità su Regeni

Una manifestazione di Amnesty International a Milano per chiedere la verità su Regeni

Milano, 25 gennaio 2017 - Nel giorno del primo anniversario della scomparsa, a Il Cairo in Egitto, del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha scritto sul suo profilo Twitter: "#365giornisenzagiulio, 365 giorni senza verità. Milano non dimentica e resta vicina alla famiglia Regeni. #veritàpergiulioregeni".

Oggi, a Roma, si è tenuta una vera e propria manifestazione organizzata da Amnesty International Italia: un irreale, composto e lungo silenzio ha accompagnato la richiesta di verità per Regeni da parte dei 365 che hanno alzato i cartelli all'università di Roma La Sapienza.  Circa 600 persone si sono ritrovate per ricordare la scomparsa del ricercatore italiano avvenuta esattamente un anno fa e per chiedere. Un flash mob di ragazzi e ragazze, studenti provenienti da varie scuole di Roma, tra cui i licei Caetani, Plauto, Orazio, e d'Italia, ma anche da cittadini e cittadine che volevano alzare il proprio cartello in segno di solidarieta' a Paola e Claudio Regeni, collegati telefonicamente e in diretta Facebook con l'evento.

"Quando dite che Giulio è presente, che non ci ha mai lasciato, vi voglio dire che è una cosa che sentiamo anche noi e verità". "Giulio era un giovane uomo normale - ha detto Paola- che amava scrivere, studiare, lavorare, impegnarsi, ma che amava l'arte, la cucina, che combinava le sue perche' era un ragazzo. A me dispiace moltissimo che Giulio non possa provare più emozioni. Non mollate mai di chiedere la verità con noi. Grazie". Un lungo applauso e la drammatizzazione di un'intervista di Giulio hanno rotto l'emozione della piazza. Erri De Luca ha letto alcuni estratti degli scritti del ricercatore mentre sono continuati i messaggi di solidarietà ai suoi genitori. Tra i pià sentiti quello di Elisabetta: "Verità per Giulio è e rimarrà sempre sul nostro balcone, sullo zaino dei nostri figli che entrano nella scuola di Giulio, sulle nostre borse". La mattinata si è chiusa con le voci a cappella del coro MuSa Blues della Sapienza diretto dal maestro Giorgio Monari. Lo spiritual statunitense 'Go down Moses' ed 'Amazing Grace' tra i brani intonati in omaggio a Giulio. 

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