Giorgio Falcetto, oggi i funerali del medico ucciso a colpi di accetta a San Donato

Le esequie nella cattedrale di Biella, dove il chirurgo viveva con la famiglia: attese centinaia di persone per l'ultimo saluto. Benedetto Bifronte, l'assassino che lo aveva aggredito nel parcheggio del Policlinico, è in carcere

San Donato Milanese (Milano) - Oggi, venerdì 23 dicembre, alle 14.30, nella cattedrale di Santo Stefano a Biella, i funerali di Giorgio Falcetto, il chirurgo piemontese di 76 anni che lo scorso 13 dicembre è stato ferito a colpi di accetta all’esterno del pronto soccorso di San Donato, dove aveva appena terminato il turno di notte, ed è morto il giorno dopo, al San Raffaele, per le gravi lesioni riportate.

Attese centinaia di persone

Dopo la cerimonia religiosa, la salma verrà tumulata nel cimitero di Mottalciata, nella tomba di famiglia. È probabile che centinaia di persone decidano di tributare l’ultimo saluto all’amato e stimato medico in pensione, che ancora collaborava col Policlinico San Donato, aggredito da un 62enne di Rozzano, Benedetto Bifronte, ora accusato di omicidio. L’uomo avrebbe raccontato di essersi svegliato, la mattina del 13 dicembre, con dolori al petto e pressione alta e di aver quindi deciso di andare al pronto soccorso. Vista la lunga attesa che gli si prospettava, avrebbe preferito desistere; nel tornare verso la propria auto, parcheggiata all’esterno del pronto soccorso, si sarebbe imbattuto in Falcetto.

La dinamica

Il rozzanese ha detto di aver riconosciuto il medico come lo stesso che, tempo prima, gli aveva somministrato due flebo senza risolvere, a suo dire, il problema, anzi aggravandone le condizioni di salute. Tra i due sarebbe sorto un primo diverbio. Risalito in macchina, il 62enne avrebbe tamponato, a suo dire accidentalmente, l’auto del medico, posteggiata lì vicino. A quel punto la lite sarebbe ripartita, fino al drammatico epilogo: Bifronte che estrae un’accetta dal bagagliaio dell’auto e colpisce il chirurgo alla testa. La vittima è stata subito soccorsa dai colleghi e trasferita al San Raffaele, dove, nonostante un intervento d’urgenza, non ce l’ha fatta.

 

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