"Io voglio esprimere il disagio di una coppia di genitori, entrambi lavoratori, dovuto all’orario scolastico a singhiozzo. Già la scuola è ripartita l’11 settembre, dopo 3 mesi di chiusura. E neppure a pieno regime". Fabio Muzzi è il papà di una bambina di 7 anni che frequenta la primaria Leonardo Da Vinci, una delle scuole in cui i genitori hanno organizzato il “servizio integrativo“, affidandosi a educatori che si occupano dei bimbi nel pomeriggio, fino alle 16.30. "Come fanno, le altre famiglie? Chi non può contare su un aiuto deve per forza pagare una baby sitter o staccare prima dal lavoro. Questo pesa, nell’economia familiare. Io e la mia compagna abbiamo orari da ufficio, non potremmo ritirare nostra figlia alle 12.30 o alle 14.30". M.V.
Cronaca"Genitori lavoratori ancora penalizzati"