Garbagnate, gambizzato e lasciato davanti all’ospedale

Il marocchino di 32 anni è stato ferito da due colpi di pistola nel parco delle Groane. Si pensa a un regolamento di conti tra spacciatori

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Garbagnate Milanese (Milano) - È stato un ciclista di passaggio a notare l’uomo a terra: sanguinava e chiedeva aiuto. Era in viale Forlanini, a ridosso della rotonda davanti all’ospedale. Ha chiamato la centrale operativa del 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza e l’automedica.

Sulla strada un marocchino di 32 anni, ferito da quattro fori di proiettile e con segni sulle braccia. Dopo le prime cure mediche sul posto è stato caricato in ambulanza e accompagnato al pronto soccorso del vicino nosocomio in codice giallo. Sarebbe stato gambizzato altrove e poi abbandonato sul ciglio della strada vicino all’ospedale. È successo ieri sera intorno alle 19.40 a Garbagnate Milanese, a poche centinaia di metri dal Parco delle Groane, il polmone verde tra la Brianza e l’hinterland milanese, noto come terra di spaccio della droga. I sanitari hanno accertato la presenza di due fori alla gamba destra e due alla gamba sinistra, provocati da due colpi di pistola calibro 9x21 che gli hanno attraversato entrambi gli arti. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Rho che hanno avviato le indagini per identificare il gambizzato che conosce poche parole d’italiano e avrebbe fornito agli inquirenti un documento sanitario per attestare le sue generalità. Irregolare in Italia, incensurato, a suo carico ci sarebbero solo violazioni alle norme anti-Covid. Agli inquirenti ha riferito di essere stato colpito con un’arma da fuoco da un connazionale all’interno del parco delle Groane tra Cesate e Solaro, per poi essere caricato in auto da altri due connazionali e abbadnonato davanti all’ospedale. Stamattina verrà ascoltato nuovamente dai carabinieri anche con l’aiuto di un interprete.

Al vaglio anche le immagini delle telecamere installate in zona per rintracciare l’auto usata chi lo ha trasportato in viale Forlanini e risalire a chi ha sparato. Quasi sicuramente, questa è la pista principale seguita dagli inquirenti, si tratta di un regolamento di conti legato allo spaccio di droga tra bande di nord-africani. Il trentaduenne non ha precedenti specifici, potrebbe essere “nuovo“ del mestiere e aver dato fastidio a qualcuno. Solo un mese fa un altro marocchino di 45 anni era stato trovato privo di sensi con una profonda ferita alla testa inferta da un machete nel Parco delle Groane a Cesate. L’arma usata per l’aggressione era stata trovata poco distante dalla vittima.

 

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