Milano, ruba un Banksy al Mudec e lo sostituisce col falso

Un polacco di 28 anni bloccato con la tela in mano dal vigilante

"Walled Off Hotel Print Box Set"

"Walled Off Hotel Print Box Set"

Milano, 23 dicembre 2018 - Nel documentario ‘L’uomo che rubò Banksy’ il regista Marco Proserpio racconta la rimozione, per venderlo al miglior offerente, di un discusso disegno tracciato sul muro fra Israele e Palestina che raffigura un soldato intento a chiedere i documenti a un asino. Una riflessione, narrata da Iggy Pop, su satira, politica, diritto d’autore e mercato parallelo della street art. Dai muri palestinesi al Museo delle culture di Milano, il Mudec, teatro di un blitz inserito in un diverso scenario. Nelle sale milanesi che ospitano la mostra dedicata a Banksy è andato in scena il tentato furto di una delle opere del quotatissimo street artist britannico dall’identità misteriosa, che utilizza muri, cemento e mattoni, come tela per lanciare i suoi messaggi. Un’edizione limitata 25x25 centimetri, ‘Walled Off Hotel Boxset’, che fa parte di un gruppo di lavori dedicati all’hotel che Banksy ha arredato a Betlemme, con vista sul muro della discordia, stava per finire nella mani di un polacco di 28 anni. L’uomo è entrato al Mudec attorno alle 17.30 di sabato, un paio d’ore prima della chiusura della mostra che sta registrando un boom di visitatori, con nascosta la riproduzione dell’opera raffigurante alcuni bambini sospesi su un’altalena, che ruotano attorno a una torre di guardia come se fosse una giostra.  Il suo atteggiamento ha destato subito sospetti: un addetto alla vigilanza lo ha tenuto d’occhio, e lo ha sorpreso mentre staccava l’originale dal supporto, sostituendolo con la copia. Il sorvegliante, anche lui 28enne, lo ha bloccato e ha chiamato i carabinieri. Davanti ai militari il polacco ha fatto scena muta, non ha cercato di giustificarsi o di fornire spiegazioni. È stato portato in caserma e denunciato a piede libero per tentato furto aggravato. L’opera, che non ha subito danni, è stata risistemata al suo posto, mentre la riproduzione è stata sequestrata. Disoccupato residente a Piacenza, il polacco non ha mai avuto problemi con la giustizia. Ha preso di mira un lavoro non di enorme valore (è venduto online per circa mille sterline), ma proprio per questo molto più facile da piazzare sul mercato rispetto ad altre opere firmate Banksy. Sono in corso indagini dei carabinieri per capire se l’uomo abbia usato lo stesso metodo per trafugare altre opere d’arte. Al vaglio anche l’ipotesi di un furto su commissione. «Mi dispiace che Banksy, che ha ispirato altri giovani come Tvboy - spiega Chiara Giudice, direttore di 24ore Cultura, società che gestisce il Mudec - abbia attirato l’attenzione di questo ragazzo che ha architettato questo maldestro tentato furto».

 

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