Furti in auto, arrestati i ladri del 'jammer' a Milano e Monza

Usavano un disturbatore di frequenze per bloccare la chiusura centralizzata delle auto

I carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri (foto d'archivio)

Milano, 19 ottobre 2018 - Sono accusati di aver messo a segno il 6 ottobre 2017 un furto di tre borse da un'autovettura parcheggiata in via Pasubio utilizzando un disturbatore di frequenze per impedire la chiusura del mezzo da parte del proprietario. Per questo, i carabinieri della stazione Moscova di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pregiudicati di 32 e 63 anni. Secondo quanto riferito dai militari, i due si muovevano a bordo di una Lancia Y color oro sulla quale avevano installato un "jammer" artigianale costituito da due ricetrasmittenti modificati. Il congegno, collegato alla batteria dell'auto in modo da rimanere sempre in funzione, era nascosto nella plancia dietro l'autoradio.  Dalle indagini sarebbe emerso che quel venerdì di circa un anno fa, i due stavano percorrendo a bassa velocità viale Pasubio e quando si sono accorti che la vittima stava posteggiando la sua Bmw 525, gli si sono affiancati in seconda fila inibendo il segnale per chiudere le portiere. Appena l'uomo è sceso convinto di aver bloccato le porte, uno dei due arrestati lo ha seguito per accertarsi che non tornasse indietro mentre il complice, con tutta calma e grande disinvoltura, apriva il bagaglio e rubava alcune borse con all'interno, tra l'altro, attrezzature mediche e un computer portatile. Il furto era stato ripreso dalle telecamere di un negozio. I carabinieri sospettano che i due pregiudicati siano gli autori di altre furti compiuti con la stessa tecnica. Il provvedimento cautelare, disposto dal gip di Milano Alessandra Simion, è stato notificato ieri mattina ai due indagati, raggiunti nelle loro abitazioni di Basiano (Milano) e Monza.

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