Fumo nel reparto Covid ma era solo un collaudo

Allarme antincendio e dieci pazienti evacuati ieri mattina al San Carlo. La “nebbia“ arrivava dai sotterranei dove era in corso una prova in un cantiere

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di Giulia Bonezzi e Nicola Palma

Il fumo, l’allarme antincendio che scatta, il personale che inizia a evacuare i pazienti di un reparto Covid, l’intervento dei vigili del fuoco. Ma non c’era un incendio e neanche un principio d’incendio, ieri mattina all’ospedale San Carlo: quel fumo entrato senza autorizzazione al terzo piano, settore A, era artificiale e proveniva dai sotterranei del "monoblocco", dove si stava svolgendo una prova tecnica all’interno di un cantiere.

Erano appena passate le 11 quando nelle stanze del terzo piano, un reparto Covid “verde“ dove sono ricoverati 28 pazienti non sottoposti a cure intensive, si è materializzato il fumo che ha fatto partire l’antincendio. Gli operatori, spiegano dall’Asst Santi Paolo e Carlo, hanno subito chiamato le squadre d’emergenza e iniziato a trasferire i pazienti, su indicazione del direttore medico di presidio, in un corridoio e nell’atrio che erano stati isolati bloccando temporaneamente gli ascensori. Erano stati evacuati una decina di malati, e qualcuno aveva anche chiamato i vigili del fuoco, quando il cessato allarme è arrivato dalla pancia dell’ospedale, un gigante di dieci piani che risale agli anni ’60, oggetto, col cugino San Paolo, di antichi maxipiani di ristrutturazione poi riassunti nel progetto d’un nuovo ospedale messo in stand by dalla pandemia.

Perché il fumo arrivava dal piano meno due dello stesso settore A, dove sono in corso dei lavori e in particolare era in corso in quel momento una "prova di fumo", spiegano dall’Asst, per verificare l’assenza di perdite. Ma il fumo generato ad arte ha imboccato un cavedio, salendo fino al terzo piano dove ha trovato solo in quella Medicina Covid una via di fuga, sulla quale sono in corso accertamenti. Allarme rientrato, i pazienti sono stati riportati in reparto, l’atrio e il corridoio sanificati. Alle 12, assicurano dall’Asst dei Santi, era tornato tutto come prima.

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