Si rompe la mano ma sul referto per l'operazione indicano la destra invece della sinistra

Piccola odissea per un cassanese alle prese con la mala sanità. In vacanza alle isole Eolie, Gabriele Falsina si è fatto male a una mano, ma in un primo momento non ha dato peso all’accaduto, rimandando al suo rientro a casa un eventuale controllo. Arrivato a Cassano nella notte, la mattina successiva si è recato al pronto soccorso del nosocomio di Treviglio per le prime cure.

"Dopo una lunga attesa – racconta – alla visita medica mi è stata riscontrata la rottura del metacarpo, dovrò subire un piccolo intervento per una frattura scomposta alla mano sinistra". Fino a qui nulla da eccepire.

Giunto però a casa, rileggendo i documenti rilasciati dall’ospedale, il cassanese si è accorto che la mano indicata nella cartella è quella sbagliata. "La constatazione, comprensibilmente, mi ha molto preoccupato. Il rischio era che mi operassero la mano sbagliata – prosegue Falsina –. Sono tornato immediatamente al pronto soccorso e con mia sorpresa mi sono sentito dire che senza il medico che aveva firmato il referto non si poteva fare niente. Ho dovuto quindi attendere un’altra intera giornata al pronto soccorso per risolvere la questione – conclude –. Trovo sia sconcertante già il fatto di confondere la destra con la sinistra degli arti in questione, si perde poi ogni speranza di essere considerato quando vieni piantato lì nel limbo su una seggiolina".

Dall’Asst Bergamo Ovest, a cui fa capo l’ospedale di Treviglio, ammettono che si è trattato di un errore materiale: "È stato meramente riportato erroneamente il lato sbagliato, destro invece di sinistro. In tutti gli altri atti clinici, sia infermieristici che medici, tutto è stato riportato in modo esatto". Nella giornata di oggi l’attesa operazione alla mano sinistra, ovviamente quella giusta.