Fra i temi della campagna ambiente, viabilità e suolo

In gara a Masate la prima cittadina uscente Pamela Tumiati alla testa di "Insieme per Masate" e Licia Zacchi in corsa con "Progetto Comune".

Fra i temi della campagna ambiente, viabilità e suolo

Fra i temi della campagna ambiente, viabilità e suolo

Sfida tutta rosa l’8 e 9 giugno per la poltrona più importante del borgo alle porte di Milano con meno di 4mila abitanti.

La sindaca uscente Pamela Tumiati, 48 anni, avvocato, alla testa di "Insieme per Masate", centrosinistra, decisa a strappare il secondo mandato, dovrà vedersela con Licia Zacchi, 67 anni, manager, volto storico del comitato no-biogas, oggi in corsa con "Progetto Comune", la lista nata dall’unione delle forze di opposizione "Rinnoviamo" e "Masate civica".

Pamela Tumiati cercherà di capitalizzare quanto fatto sin qui, per chiedere agli elettori di nuovo la fiducia punta su "coerenza e concretezza".

Tra le promesse, "lo studio di una comunità energetica", "e misure contro i cambiamenti climatici per evitare danni", forte impegno anche sul verde "con la prosecuzione del progetto Forestami con Città Metropolitana e Politecnico".

Sul fronte viabilità, se le urne la premieranno, l’aspirante primo cittadino metterà a punto "percorsi protetti per pedoni", avanti "anche con le piste ciclopedonali - spiega -. Dopo il grande anello che congiunge il parco di via Kennedy con via Roma restano da concludere via Milano in direzione centro e via Canova verso al polmone". Il sogno? "Collegarci alla metropolitana, Linea 2 Verde, di Gessate, un progetto fondamentale da portare avanti".

Nell’eventuale quinquennio bis giocherà un ruolo importante anche la partecipazione attiva, "soprattutto dopo le difficoltà che abbiamo dovuto gestire con la pandemia. Ho imparato molto e ho molto ancora da dare alla comunità".

"Il concetto non sarà solo quello di coinvolgere tutti nei processi decisionali, ma anche nella cura del paese".

Fra le priorità di Zacchi, "la battaglia contro il consumo di suolo", primo punto del programma "in un paese dove si è costruito senza fare i conti con i servizi, ci sono zone che finiscono sott’acqua quando piove. La fognatura è insufficiente".

Nel mirino della candidata anche le "manutenzioni a orologeria": "Sempre sotto elezioni, altrimenti non si fa nulla. Un punto senza dubbio sul quale interverremo in caso di vittoria con una programmazione costante".

Come sulle strutture e i servizi. "Manca completamente un ritrovo per gli anziani, l’associazione c’è, ma serve un posto dove incontrarsi", e pure per i giovani "bisognerà fare delle scelte per rimediare alla carenze, oggi per loro non c’è niente". Mentre per i più piccoli e i genitori "sarà necessario sostenere di più l’asilo paritario per abbassare le rette. Non tutti possono permetterselo e molti iscrivono i figli a Basiano".

Un capitolo a parte è il discorso sugli impianti di biogas: "Ci siamo battuti fino al Consiglio di Stato, ma arriveranno. Se guiderò il Comune, vareremo una Commissione di sorveglianza che verifichi l’esatta aderenza tra autorizzazione e realizzazione".

Barbara Calderola