Folgorato in cantiere, è in fin di vita

L’operaio di 31 anni era su un ponteggio quando il braccio sollevatore di un mezzo ha toccato l’alta tensione

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di Francesca Grillo

Una scarica elettrica terribile: l’operaio di 31 anni lotta tra la vita e la morte. A causare il grave infortunio sul lavoro potrebbe essere stato un errore umano, ma saranno le indagini a chiarire ogni dettaglio. L’incidente è avvenuto ieri, pochi minuti dopo le 16, lungo la Ss415, in corrispondenza dell’intersezione con via Manzoni. Proprio in questo tratto, da mesi gli operai incaricati da Città metropolitana sono al lavoro per realizzare un’importante opera di viabilità con lo sdoppiamento della Paullese. L’operaio ferito si trovava su un ponteggio, quando il braccio sollevatore di un mezzo utilizzato all’interno del cantiere ha toccato il cavo dell’alta tensione che passava proprio sopra la testa dei lavoratori. Il contatto tra il mezzo e il cavo ha folgorato l’operaio di 31 anni, D.R. le iniziali, che ha riportato gravissime ferite. Il cuore ha smesso di battere: i soccorritori inviati dalla centrale operativa del 118, giunti sul posto con due ambulanze e un’automedica, hanno iniziato a pompare per farlo ripartire. L’uomo ha anche riportato ustioni da folgorazione al braccio e al torace. Il 31enne è stato portato con manovre di rianimazione ancora in corso, in codice rosso, e affidato alle cure mediche dell’ospedale San Raffaele: le sue condizioni sono gravissime. Sul posto, oltre ai carabinieri della compagnia di San Donato, anche gli agenti della polizia locale, che hanno messo in sicurezza l’area per consentire ai soccorritori di operare, e i vigili del fuoco che stanno elaborando la relazione per chiarire ogni dettaglio della dinamica e individuare eventuali responsabilità. Gli agenti della polizia locale hanno inoltre attivato l’unità di Ats, come da procedura per tutti gli infortuni sul lavoro, per indagare sul grave incidente. Dalle prime informazioni, l’operaio dovrebbe essere impiegato per una ditta in subappalto a cui sono affidati i lavori del cantiere per il raddoppio della strada. Si tratta del secondo infortunio sul lavoro nel Sud Milano in pochi giorni. Mercoledì mattina, in un’azienda di Rozzano impiegata nella produzione farmaceutica, quattro operai sono stati investiti dall’improvvisa fuoriuscita da un macchinario di acido formico, una sostanza tossica e corrosiva. Per fortuna, nessuno degli operai ha riportato gravi conseguenze e si trovano tutti in buone condizioni.

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