Feste illegali, droga dello stupro, sesso: in manette un agente immobiliare

Party senza regole tra viale Romagna e Ticinese, a casa sua un arsenale di stupefacenti sintetici

Le droghe sintetiche

Le droghe sintetiche

In casa, in zona viale Romagna a Milano, erano ancora evidenti le tracce del festino avvenuto la sera prima: pipe per fumare stupefacenti, siringhe, contenitori. Soprattutto, un tesoro di droghe sintetiche pericolosissime: cinque dosi di "super coke" - MDPV, sette di "meph", 70 centilitri di GBL conosciuta come "droga dello stupro", che inibisce la vittima fino a farle perdere totalmente la volontà. Tutte sostanze che hanno degli effetti devastanti anche se consumate in quantità minima. Lui, un italiano di 30 anni incensurato, che formalmente lavora come agente immobiliare, messo con le spalle al muro non ha fornito nessuna giustificazione alla polizia.

L’impressione degli inquirenti è che il suo scopo non fosse quello di "arrotondare" vendendo droga ma di promuovere lo sballo e il divertimento, come se fosse naturale passare di casa in casa a smerciare lo stupefacente destinato a feste private, per far perdere completamente il controllo ai partecipanti. Party in cui si puntava, è emerso, alla "trasgressione totale", con rapporti sessuali tra i presenti, completamente offuscati dall’assunzione della droga e pure di alcol. Dopo essere stato scoperto, venerdì, è stato arrestato per spaccio dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro guidati dal dirigente Paolo Catenaro.

I poliziotti sono arrivati a lui nel corso di un’indagine sui traffici di droghe sintetiche consumate in abitazioni private, tutte incentrate al consumo di sostanze pericolose che allentano freni inibitori, provocando effetti stimolanti e profonde modifiche delle percezioni. Lo avevano individuato già ma non erano ancora riusciti a trovarlo perché il trentenne partecipava a feste sempre in appartamenti diversi. La prima segnalazione aveva portato la polizia al quartiere Ticinese. Poi in viale Romagna, dove l’uomo è stato bloccato e controllato. Venerdì sera gli agenti del commissariato Quarto Oggiaro, con l’ausilio dell’unità cinofila, lo hanno aspettato proprio davanti al portone della sua abitazione. Poi è scattata la perquisizione tra le mura domestiche, dove all’interno sono stati trovate e sequestrate tutte le dosi di droghe sintetiche oltre a mille euro in contanti, due bilancini, materiale da confezionamento e un libro paga con cui erano annotati i dettagli delle compravendite di stupefacente.  

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