Festa di Cornaredo esplode la polemica "È indispensabile?"

Alcuni cittadini preoccupati per il rischio assembramenti Il sindaco Santagostino "A oggi si farà"

La situazione Coronavirus è stabile a Cornaredo, rimaniamo a zero contagi. Così il sindaco Yuri Santagostino dall’ultimo bollettino di Ats, ma la paura della ripresa del virus in città resta alta e in vista della festa del paese prosegue la polemica. "Con il rischio di assembramenti, gente senza mascherina... ma è indispensabile la festa paesana?" lamentano i cittadini sui social. Mentre altri invitano l’amministrazione a concentrarsi sulla riaperture delle scuole in sicurezza. Il dibattito su Facebook iniziato giorni fa non si spegne. Confermate, intanto, le date della festa che si svolgerà dal 5 all’8 settembre.

"Le giostre staranno di meno, non ci saranno i fuochi, area luna park e area spettacoli avranno ingressi contingentati con sanificazione mani e misurazione della temperatura. È lo stesso rischio che si corre in tutti i luoghi di villeggiatura, alle feste di compleanno o alle cene con amici, sulle spiagge e in qualunque bar dalla loro riapertura con più azioni preventive", risponde ai cittadini, il primo cittadino che anche ieri ha tirato dritto per la sua strada. "La festa si farà? Ad oggi sì" la risposta secca. "Svolgere la festa del paese non significa dimenticare ciò che tutti noi abbiamo vissuto durante l’emergenza ma è un modo per tornare alla normalità - aggiunge il sindaco -. Alle scuole abbiamo dedicato metà delle nostre giornate, dedicheremo moltissime risorse per garantire sicurezza e servizi". Mon.Gue.

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