Fatture false e milioni di Iva evasa: nei guai Gs e Auchan

Sono tra le 15 società che gestiscono supermercati finite nell’inchiesta delle Fiamme gialle di Milano. Tredici le persone indagate

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Avrebbero emesso fatture false per 1,8 miliardi ed evaso l’Iva per 260 milioni. Contestazioni che il comando provinciale della Guardia di finanza ha tradotto nell’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 13 persone (9 agli arresti domiciliari e 4 divieti di esercitare uffici direttivi di imprese). Le indagini riguardano una frode nel settore della grande distribuzione organizzata: 15 le società coinvolte. Tra queste Gs (controllata da Carrefour) e Auchan (ora Margherita Distribuzione): per entrambe è stato disposto il sequestro preventivo rispettivamente di 33,8 milioni di euro e di 26,2 milioni.

In merito all’indagine, Carrefour Italia ha reso noto di "aver già avviato un’indagine interna per verificare quanto è emerso e conferma la massima disponibilità a collaborare con le autorità competenti, mettendo a disposizione tutte le informazioni necessarie a fare chiarezza sui rilievi formulati". Le misure cautelari riguardano alcuni imprenditori bresciani e campani, oltre all’ex responsabile dell’ufficio acquisti di Auchan, licenziato nel 2019. Tra gli indagati - 39 persone fisiche e 7 persone giuridiche - figura pure l’ex direttore finanziario. I reati contestati sono associazione per delinquere ed emissione e utilizzo di false fatture. Due i sistemi contestati: false lettere di intenti per effettuare da fornitori italiani acquisti di merci senza applicare l’Iva; l’altro attraverso acquisti da fornitori di altri paesi dell’Unione Europea anche in questo caso senza applicare l’Iva.

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