La Procura chiede il fallimento di Visibilia, società fondata da Daniela Santanchè

La neo ministra al Turismo non è più azionista di riferimento della società

Daniela Santanchè

Daniela Santanchè

Il pm di Milano Roberto Fontana ha depositato un'istanza di fallimento a carico di Visibilia Editore, società fondata dalla senatrice di Fdi, neo eletta e ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

E' la società stessa ad aver dato conto del procedimento dopo aver ricevuto, da parte del tribunale di Milano, sezione seconda civile, la fissazione al prossimo 30 novembre dell'udienza per l'accertamento dei presupposti per la liquidazione giudiziale.

Daniela Santanché, fondatrice della Visibilia, non è più azionista di riferimento della società, avendo dismesso le proprie quote. Il procedimento, spiega Visibilia, è stato "promosso dalla procura di Milano sulla base di un prospetto trasmesso dall'Agenzia delle entrate che riporta iscrizioni a ruolo a carico della società per complessivi 984.667,14 euro". 

La società ha dunque conferito mandato ai propri legali per "acquisire la documentazione a supporto dell'istanza della procura di Milano" e contestare "la sussistenza dello stato di insolvenza, non ritenendo gli inadempimenti richiamati quali elementi di prova di incapacità della società a soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni". Visibilia eserciterà quindi le "prerogative difensive entro l'udienza fissata per il 30 novembre 2022".

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